Ciaby 6 / 10 09/05/2009 20:52:41 » Rispondi E anche il Vietnam produce un horror orientale, riuscendo ad aggirare la censura nazionale che afferma il divieto di produrre film horror in Cina e Vietnam (motivi: superstizione, timore di essere giudicati dai morti), grazie alla coproduzione coreana.
Il film è ovviamente dalle movenze sadakiane, ben fotografato in quelle nuances calde e fredde a seconda di momenti intimi o di puro terrore. La vicenda che si crea attorno coinvolge e attanaglia ma gli spaventi giungono telefonati, le morti un poco spiazzanti (il soffocamento al motorino per colpa di un foulard) e la suspense un poco pecoreccia.
Il risultato finale è un horrorrino leggero leggero, nella media, senza invenzioni visive à la TWO SISTERS, senza il carisma di un NOROI e senza la bellezza fotografica di CELLO, ma un film creato per passare un po' di tempo con spensieratezza.
"Muoi" non è un capolavoro e forse nemmeno un buon film, ma possiede i suoi momenti e sebbene il fantasma sia il tipico topos orientale femmineo e dall'acconciatura lunghifera la storia è a suo modo intelligente e originale... Nonostante tutto, la sensazione che si prova guardando "Muoi" è di aver visto un film CARINO. Nulla di straordinario, ma passabile...
speXia 16/08/2011 13:49:51 » Rispondi Scusa ma sono paranoico e quando leggo certe cose mi viene d'istinto correggere: in Cina (Hong Kong a parte) è vietato fare ogni tipo di film che parli di sovrannaturale,nel caso degli horror,non si possono fare ghost story,possessioni,ecc. ma si possono fare horror psicologici,slasher e (tanti) splatter!