Ciaby 1 / 10 10/05/2009 19:38:07 » Rispondi Miyavi è una rockstar giapponese realmente esistente ed è l’idolo delle ragazzine del sud est asiatico. Dal look indefinibile tra il gotico, il tamarro e l’emo, Miyavi decise di aumentare la sua fama realizzando questo prescindibile mediometraggio in cui rivisita in modo originale la sua vita: la passione per la musica, per il calcio…interpretando se stesso (il termine Oresama è una parola giapponese che si traduce con “Io stesso”, ma con tono vanitoso).
Il risultato è un film piuttosto scadente, che appare come la solita menata commerciale ad uso e consumo del protagonista (l’ultima parte finale è una lunga parte di concerto che conferma l’ipotesi), giusto per far fremere le ragazzine nipponiche che spenderebbero l’intera paghetta per assistere al loro eroe in una situazione assurda che, però, lasciava sperare: il primo quarto d’ora, infatti, è riuscitissimo.
La fotografia oscura e gustosamente low budget (quasi amatoriale), pianisequenza di alto valore e sottile humor nipponico sono tutti elementi che caratterizzano una gustosa prima parte di film. Poi “Oresama” inizia a perdersi verso l’egocentrismo. E finisce nel baratro.
VikCrow 10/05/2009 20:05:01 » Rispondi GOTICO!!!?? o_o O Ciaby, ma che caspio dici XD Gotico Wahahaha!!! Non c'ha nulla di gotico, di emo si (sarà per questo che mi fa così tanto schifo), ma.. di gotico non ha proprio nulla.
Ciaby 10/05/2009 20:06:56 » Rispondi lui si autodefinisce gotico... comunque è orrendo come film, anche se non è il peggiore: TROPPO BELLI è quaranta volte peggio. Anche TWILIGHT (non il corto, ma quella ***** vampirica) e HIGH SCHOOL MUSICAL