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LA MANO regia di Oliver Stone

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Jolly Roger     8 / 10  06/01/2014 22:57:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
---LEGGERMENTE SPOILEROSO---

La Mano!
Sono un po' deluso perché' pensavo che avrei trovato molti più commenti per questo classico… invece ne trovo pochini. E neppure troppo positivi!
Ahi, non sono per niente contento. La Mano è un horror assolutamente scorrevole e godibilmente malato. E' vero che si capisce fin troppo presto dove il film voglia andare a parare e che l'epilogo si intuisce addirittura prima di metà film…
Ma non è questo il punto!
Probabilmente noi siamo culturalmente ancora troppo influenzati dal giallo all'italiana e dai suoi schemi. Quindi concepiamo il thriller-horror come un gioco a nascondino, in cui il regista cerca di beffarci nascondendo l'identità del killer o la soluzione dell'enigma in una sorta di finale a sorpresa, mentre noi piccoli spettatori curiosi cerchiamo di beffare il regista cercando di indovinare tutto dopo pochi minuti…E se ci riusciamo, vuol dire che il regista è troppo idiota mentre noi siamo dei piccoli geni...Ma va!!
A me non interessa nulla se il finale si intuisce dopo 10 minuti di film.
A me quel che mi ha emozionato è il fatto di essere stato coinvolto intensamente dalle vicende del protagonista John e dal suo dramma, una sorta di downward-spiral nine.inch.nail-siana che comincia molto prima dell'incidente, ovvero quando la moglie gli dice che il loro matrimonio ha bisogno di una pausa di riflessione…e che lei vuole andare ad abitare con la figlia - ma senza di lui! - a New York.
La perdita della mano - in conseguenza dell'incidente automobilistico causato, sempre guarda caso, da una stupidissima manovra della moglie - avrà conseguenze tragiche per John (un bravissimo Micheal Cane), che di professione fa il fumettista. Non soltano John non sarà più in grado di disegnare, ma dovrà abbandonare quel personaggio supereroe da lui stesso creato (Mandro) che era probabilmente l'incarnazione di tutti i suoi sogni non realizzati. Inoltre, non riuscirà (non vorrà) a cedere i diritti di Mandro ai suoi editori, perchè essi, secondo John, vorrebbero snaturare eccessivamente il personaggio da lui creato e che lui ama. Quindi, anche Mandro è destinato a morire, visto che John non sarà mai più in gradio di disegnare....
Infatti, quando gli viene impiantata, al posto della mano, una sorta di protesi meccanica, il dottore dice a John che, col tempo, potrà imparare a effettuare azioni sempre più complesse, come cucinare, stringere oggetti… Davvero struggente, e senza risposta, è la domanda che il protagonista John rivolge immediatamente al medico: "sarò in grado di tornare a disegnare?"
Il dramma di John è terribile e fende il cuore di ogni uomo: egli perde la propria mano, fonte principale - anzi unica - del proprio lavoro. La mano non viene ritrovata. John, qualche giorno dopo l'incidente, torna sul luogo per cercare la propria mano.
Di notte, la sogna. Sogna la propria mano abbandonata nel prato, preda di insetti e vermi che la divorano. Come può sentirsi un uomo mentre la propria mano, fonte del proprio lavoro e quindi fonte di tutta la propria umanità, giace in qualche luogo, divorata dei vermi? Come può sentirsi mentre, da solo, cerca la propria mano nel prato?
Sono rimasto davvero scosso da tutto ciò; ma la cosa ancor peggiore è quando l'amico di John si fa beffa dell'amante di quest'ultimo e pure di fronte a lui, rivelandogli

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in quel momento, lo sguardo di John si perde nel vuoto, in un misto di disperazione e rabbia; in quel momento, ho sentito una vena che mi pulsava nel cervello allo stesso ritmo con cui l'odio bruciava il cuore ed il senno del protagonista.
Per questo motivo, mi sento di dare un ottimo voto a queto film, perchè vedo in esso una consacrazione del legittimo odio e della pazzia :-))))))