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KING ARTHUR regia di Antoine Fuqua

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arpia     10 / 10  13/01/2011 22:56:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Confesso che quando ho visto questa versione del King Arthur (legata alla "leggenda" degli Highlander, ma anche ai divoratori di peccati di cui ad altro film molto romano e molto michelangelo cappella sistina) ho pianto di commozione.
Tutti conoscono la leggenda di Re Artù e i suoi cavalieri della tavola rotonda, Genevève e Lancillotto, ma i significati sono diversi, come per la "Gerusalemme Liberata" del Tasso.
Questo film, in particolare, narra dei cosiddetti Pueri Oblati dell'Obolo di San Pietro. sono bambini e bambine (di regola quelli di famiglie numerose e povere, o i secondi nati e cadetti o cadette di famiglie nobili) di altre razze o culti (ebrei, persiani, massoni, indiani, etc) donati sin da piccoli alla Chiesa Cattolia Arca di Noè che seleziona i migliori e li educa come meglio non si potrebbe. Sono votati a servizi particolari e, conoscendone io moltissimi, di regola giungono sino ai massimi livelli. In questo caso la vicenda è legata a dei Britanni: gente di Genitivo Sassone, quello dei Nick. Sostanzialmente assolvono al loro debito verso la Mater Ecclesia Magistra con il loro apporto (di regola il meglio al mondo perchè sono selezionatissimi ancora oggi) per il tempo prestabilito al riscatto loro e delle loro famiglie razziali o di culto o etnie diverse.