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POSTA GROSSA A DODGE CITY regia di Fielder Cook

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Goldust     6½ / 10  29/07/2013 11:24:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE SPOILER PRESENTI
Come realizzare un film interessante incentrando il tutto su di una sola partita di poker. Cook è bravo a giostrare un cast ispirato e ci propone un western da camera che può essere letto su due piani distinti: il primo, più superficiale, è quello del semplice divertissement, visto che pur sempre di commedia si tratta e che il gusto del colpo di scena non manca ( ed è assolutamente necessario per non rendere insulsa la vicenda, considerato che da quando la Woodward entra in partita l'esito della stessa diventa scontato ); il secondo, un pochino più profondo, è quello di critica ad una società ( non solo maschilista ) meschina e approfittatrice, a cui basta poco per perdere di vista i valori fondamentali della vita umana. Tutti i personaggi hanno infatti delle caratterizzazioni negative ( maleducati, truffatori e truffatrici ), alcuni agiscono per vendetta, altri abbandonano senza troppe remore rispettivamente l'unica figlia all'altare ed un'importante arringa in tribunale solo per partecipare a questa imperdibile partita che, tra le altre cose, essendo annuale teoricamente dovrebbe essere fissata con congruo anticipo per dare modo a tutti di organizzarsi di conseguenza.