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IO, ROBOT regia di Alex Proyas

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daniele64     7 / 10  12/10/2023 08:36:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In un prossimo futuro i robot umanoidi sono diffusi e lavorano al servizio degli uomini , ma c' è un poliziotto che non si fida di loro ... Ispirandosi ad alcuni racconti di Isaac Asimov , il regista australiano Alex Proyas confeziona una pellicola che sfrutta bene le futuristiche ambientazioni e le celebri " leggi della robotica " ideate dall' autore di origine russa . E poi inserisce in questa cornice una vicenda da collaudato action thriller , in cui il protagonista deve affrontare ( da solo o quasi ) il più classico complotto della science fiction , la ribellione delle macchine contro la razza umana . Il grande budget che la produzione gli mette in mano , gli consente poi di utilizzare effetti speciali in una CGI straordinariamente efficace e realistica , anche grazie ad un' ottima motion capture . La trama non è mai troppo contorta , è abbastanza adrenalinica e si fa seguire bene , anche se il finale è un po' troppo pirotecticamente spettacolare . Il divo Will Smith trova l' occasione di mettere in mostra per un paio di volte il suo fisicaccio palestrato ma è azzeccato per il ruolo e sforna pure qualche bella battuta guascona . La sua compare è Bridget Moynahan , che si fa notare soprattutto per la sua avvenenza . Parti di contorno poi per James Cromwell ( lo scienziato buono ) , per Bruce Greenwood ( l' ambiguo milionario ) e per Shia Labeuf ( il ragazzotto insopportabilmente antipatico ) , tutti veramente idonei ai loro ruoli . Proyas si dimostra anche qui un regista elegante , capace di regalare una certa dignità ad un fanta kolossal come questo , nonostante un product placement davvero invadente . In mano a qualche regista di minor talento , ne sarebbe forse uscito solo uno dei troppi blockbusters fracassoni tanto in auge . Così invece si merita quasi un 7 ....