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964 PINOCCHIO regia di Fukui Shozin

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elio91     7½ / 10  11/10/2010 17:51:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Adatto per chi vuole passare un'ora e mezza di assoluta pazzia tra gente che si rotola nel propro vomito,sangue che spruzza dalla bocca e immagini disturbanti. La forza di questo strano film appartenente al filone cyberpunk sta proprio nella potenza e nelle immagini completamente disinibite e pure ai limiti dell'amatoriale,in una trama che non c'è se non sullo sfondo di visioni allucinate che spesso,specie nell'ultima mezz'ora,vanno troppo oltre tanto da risultare ripetitive. Perché intendiamoci,Pinocchio 964 non è ai livelli di Tetsuo ma Fukui si rifà a Tsukamoto nel montaggio e nelle immagini velocissime,in una storia che non è una storia o nella trasformazione della carne. Le pulsioni sessuali come le donne sono viste come una cosa malata e disgustosa (ma c'è qualcosa che non sia disgustoso in questa pellicola?),il Giappone che ci viene spiattellato sotto gli occhi è fatto di metropolitane o centri urbani in cui i personaggi,inseguiti dalla macchina da presa,vagano correndo come folli spaventando il pubblico che non è solo quello che assiste al film ma pure quello vero che certamente era ignaro delle riprese. Rimarcando il difetto più grande che non lo rende un film imprescindibile,per quanto sia pieno di estimatori,non si può fare un film del genere alternando immagini sconnesse a caso se poi questa alternanza spesso mi ripresenta sempre la stessa scena. Esempio: Pinocchio che urla come un pazzo,grugnisce e si lamente; ma questo è quello che fa per l'intera durata di questa pazzia. E il finale spinto sull'acceleratore non è proprio il massimo,l'esagerazione raggiunge il massimo tra incomprensibile,grottesco e trasformazioni assurde. Fosse durato di meno ci scappava una cosa ancora più bella.
Ma poi ci sono scene bellissime anche nella loro depravazione: al di là di vomiti vari in metropolitana che ricordano la Adjani in Possession (comunque ancora su un altro pianeta) c'è quella in cui Pinocchio si perde e viene ricercato dalla ragazza,o quella emblematica dello stesso cyborg che scappa in mezzo alla città sporco di polvere e sangue con tutte le persone spaventate a guardarlo senza capire. Neanche noi capiamo,ci verrebbe da dire,ma l'identificazione metacinematografica è davvero interessante.
Questo cyborg sessuale che non serve più a niente perché (siamo pure volgari) non capace di farselo rizzare è il simbolo di una solitudine assoluta in un mondo in cui il piacere è qualcosa che non è più "normale" e in cui l'uomo non esiste più e diventa qualcos'altro. C'è un fantastico momento grottesco in cui un uomo ruba una bambina perché la moglie ne voleva una e scappa come un pazzo. In Pinocchio 964 tutto è follia,ma spesso è di quella lucida che fa male per i lamenti di alienazione e dolore che manda.
Ma... il peccato mortale è quel finale incomprensibile e quel pò di fantasia in più (nelle situazioni,anche in una trama un pochino più variegata) che non avrebbe guastato.