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TOKYO SONATA regia di Kiyoshi Kurosawa

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Dosto     7 / 10  27/08/2010 00:08:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Voglio premettere che Kiyoshi Kurosawa è un regista che apprezzo molto, non si trova molto di lui in italia ma le pellicole che sono riuscito a visionare l'hanno reso, almeno ai miei occhi, un regista dal talento raro. Quindi il commento a questo film è sempre da vedere in prospettiva alla mia grande stima e ammirazione per il regista. Parto dicendo che questo è un buon film, con buoni attori, regia studiata nei minimi particolari(come già è stato fatto notare molto ben fatta la scena della caduta dalle scale). Quello che non mi è piaciuto è che questo regista è capace, sotto il punto di vista della sceneggiatura(non so se scriva lui i suoi film) di fare molto ma molto meglio. Il film tiene bene, non annoia, ma all'inizio sembra di assistere ad un film all'italiana di quelli che vanno tanto ultimamente soprattutto tra i cosiddetti intellettuali, per capirci quelli che apprezzano i film di un certo nanni moretti. C'è la crisi di questa famiglia, la crisi del mondo del lavoro, la denuncia delle barbarie che deve subire un uomo per riuscire a trovare un lavoro dopo i 40. Beh, molto interessante(almeno quando è fatto con il gusto di kurosawa e non con quello di diversi registi italiani che sono anni e anni che ci propinano filmacci pseudo-intellettuali su politici corrotti e società allo sfacelo), il problema è solo uno: kurosawa(anche con un tema del genere) potrebbe fare molto ma molto meglio. La parte di mezzo risolleva le sorti con un paio di surreali trovate. Nemmeno il finale mi è piaciuto più di tanto. In ogni caso, è un buon film e logicamente nemmeno da avvicinare alla lontana ai filmacci italiani ai quali l'ho rapportato. Non è, a mio parere, un capolavoro, come molti dicono. Kurosawa ha fatto molto meglio in pulse con una storia universale e profonda di rara bellezza. In ogni caso da vedere.