Dosto 6½ / 10 20/08/2010 20:08:12 » Rispondi Dopo aver visto lo splendido old boy, mi aspettavo di più, molto di più. Partendo dai punti positivi non si può non notare la perfezione registica, i colori, le inquadrature, le trasparenze, tutto è studiato nei minimi particolari e di grande effetto. Già old boy mi aveva dato il sentore che questo regista prediligesse la forma al contenuto(non voglio essere frainteso: intendo dire che la maggior parte dei contenuti di park si ritrovano nella forma e non che i suoi film non hanno contenuti), ma old boy era un raro capolavoro di tensione e trovate geniali a ripetizione, mentre Thirst ci regala una storia anche abbastanza carina, nulla di veramente innovativo sia chiaro, degli attori di pregio, una regia perfetta come già detto, ma manca qualcosa. Cosa? Beh, a mio parere manca una coesione sia a livello formale che a livello di contenuti. Il regista sembra voler prendere spunti dai più vari film di genere(come d'altronde aveva già fatto in old boy) ma questa volta l'esperimento non gli riesce alla perfezione. Gli spunti sono molti(amore ed erotismo, senso di colpa, desiderio di vita, morte come liberazione, fede ed ateismo) ma quasi nessuno, almeno per me, viene sviscerato in modo soddisfacente. C'è molto, forse troppo(si passa dal grottesco, al romantico, all'erotismo puro, alle riflessioni filosofiche) ma il tutto non è amalgamato bene. In definitiva, di sicuro un buon film(soprattutto per il comparto tecnico-formale) ma al di sotto delle aspettative che nutrivo per questo regista(Judgement anche è un buon corto). Ma devo ancora vedere altri film di park, speriamo bene!^^
Per mio gusto personale odio vedere i vampiri che saltano in quel modo. La scena dei tetti, ad esempio, è fantastica, ma i due protagonisti che zompettano da un tetto all'altro me l'hanno un pò guastata^^