FLESH EATER regia di Bill Hinzman

BlueBlaster     6½ / 10  14/11/2014 03:16:54 » Rispondi
Credevo di votarlo per primo ed invece sono felice di trovare altri tre commenti e devo dire che concordo con tutti loro.
Trattasi proprio di una sorta di sequel diretto/citazione del capostipite "La notte dei morti viventi"...stesse location, stesso trucco, stesse dinamiche (compresi gli assedi) e stessi boscaioli-contadini che fucili alla mano si mettono a fare pulizia.
Questo è il prototipo perfetto dello zombie-movie di serie B e mezzo trash, anche se involontario visto che è palese che regista e staff avevano preso la cosa sul serio!
Purtroppo, come era prevedibile, la recitazione è quasi amatoriale e i dialoghi pessimi e minimali...ed è proprio l'intera pellicola ad essere minimale ed essenziale non avendo praticamente una sceneggiatura ma solo una continua invasione di non morti nella giornata di Halloween.

Ottimo splatter artigianale a rotta di collo, con tanto sangue e viscere, tutto ben mostrato ed anzi ostentato al limite del gore...braccia di qua e di là, bambini che sbranano persone, teste esplose, cuori strappati, volti dilaniati ecc...
Immancabile poi la solita componente sentimentale e sopratutto erotica con t.ette, pelo e ragazzi arrapati.
La regia è stranamente di discreta qualità anche se il montaggio incerto spesso ne inficia la reale bontà.
Colonna sonora praticamente onnipresente, peccato perché sarebbe anche carina tra elettronica e pianoforte dalla vena drammatica che sa molto da horror europeo.

In questo film è un continuo massacro, muoiono tutti come mosche e gli zombie sono davvero moltissimi anche se realizzati in modo spartano per la maggior parte...alla faccia dei moralismi qui i bambini fanno una bruttissima fine ed oltretutto il finale è disperato ed in totale stile Romero con campagne desolate e abitazioni bruciate.
Crudo e realista...da ritmo costante e ricco di ciò che si cerca da uno zombie movie.
La citazione maggiore a Romero (oltre alla sorte dei due fidanzatini) poi è lo zombie iniziatore del morbo (instancabile sino al "simpatico" finale) che è lo stesso attore che interpretò il primo zombie in "La notte dei morti viventi".

Se dovessimo valutare il film per aspetti tecnici e recitativi la sufficienza sarebbe una utopia ma siamo sinceri: se questo fosse stato "La notte dei morti viventi" di Romero nessuno si sarebbe lamentato perché come realizzazione siamo da quelle parti solo che il vecchio George arrivò 20 anni prima e fece scuola!
Da amante del genere vi assicuro una visione fluida e divertente (ovviamente di divertente ci sarebbe ben poco) in linea con i primi film sui mangiacarne tanto amati.
Io l'ho visto in spagnolo ma vi assicuro che ho capito quasi tutto ed inoltre i dialoghi sono pochi e basilari.
Chicchetta da riscoprire e che riguarderò probabilmente.