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I PUGNI IN TASCA regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     10 / 10  20/07/2006 22:24:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In assoluto il piu' grande esordio del cinema italiano di tutti i tempi, superiore anche ai margini di novità di "ossessione" di Visconti.
Un film che ha sconvolto tutte le convenzioni e le certezze del boom economico, dipingendo una famiglia borghese nella sua dissoluzione come forse sarebbe riuscito solo a Pasolini ("teorema") e al miglior Scerbanenco negli stessi anni.
Un film feroce che ancora oggi lascia esterefatti, capace com'è di esaltare l'estremizzazione dei ruoli fino a diventare quasi una pantomima contemporanea e post-sessantottina della tragedia greca rivista con lo spirito della società occidentale. Brutale, a tratti poetico, altrove grottesco, aderisce al clima di quegli anni portando con se' una ventata d'aria fresca, in un'inquietante retaggio tecnico degno di un Godard piu' diabolico.
Salvo lodevoli eccezioni (cfr. matti da legare) Bellocchio non riuscirà per parecchi anni a superare l'influenza radicale che questo suo film ha espresso, e si è perduto spesso in inutili simbologie, salvo gli exploit degli ultimi, giustamente esaltati film.
In un certo senso frammenti ricorrenti di questo primo film si trovano in diversi suoi film recenti, fra tutti il matricida allucinato di "L'ora di religione"