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I GOONIES regia di Richard Donner

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Spotify     7 / 10  20/12/2015 00:40:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro cult che ha segnato le generazioni degli anni 80. E' un film molto simpatico e ben fatto però mi aspettavo qualcosa in più, pensavo ad un prodotto bello quanto altre icone del cinema d'avventura di quei tempi come "Ritorno al Futuro" o "I Predatori dell'Arca Perduta", ma non è stato così. E' parecchio sotto a questi qua, forse anche perchè io, essendo una generazione più avanti non sono riuscito a comprendere fino in fondo una certa magia o quant'altro che tale pellicola potesse avere. Scommetto che ha entusiasmato milioni e milioni di ragazzini dell'epoca. Sicuramente il film si avvale per un ambientazione davvero incantevole, la quale viene valorizzata in tutti i sensi dal regista, il quale ce la fa ammirare in tutta la sua bellezza e attraverso essa crea una certa atmosfera "fantasy". Magari è un po' scopiazzata da "Indiana Jones e Il Tempio Maledetto", però riesce decisamente a colpire visivamente e ad essere uno degli elementi migliori. Il cast è certamente tra i più simpatici e teneri di tutti i tempi. Gli attori, che al tempo avevano tra i 14 e i 17 anni se la cavano più che bene. Attraverso le loro interpretazioni riescono a racchiudere i desideri di tutti i ragazzini, cioè quello di andare sempre alla scoperta di cose nuove e misteriose. Ad oggi l'unico tra i protagonisti che ha avuto un certo successo di pubblico, è Josh Brolin, per il resto tutti gli altri sono rimasti nella penombra, anche se tuttavia, Jeff Cohen nel ruolo di Chunk, rimarrà sempre nell'immaginario collettivo. La "banda fratelli" rappresenta senza dubbio la banda di gangster più più buffi e imbranati della storia del cinema, e i rispettivi attori sono eccezionali. Anche la fotografia è ben realizzata e si sposa benissimo con l'ambientazione. Ha quei toni marroncino-rossiccio che si completano perfettamente con le rocce delle caverne. I colori naturalmente sono accesi e nitidi, per mantenere l'atmosfera della pellicola sempre allegra. Mi è piaciuta tanto la colonna sonora, azzeccata. La regia di tale Donner invece, purtroppo, non mi ha convinto pienamente, ha si diversi pregi come quello dell'ottima valorizzazione della scenografia, ma anche grossi difetti, ad ogni modo, andiamo con ordine: effetti speciali soddisfacenti e usati solo quando prettamente necessario, molto gradevoli all'occhio. Efficace la direzione degli attori, tutti credibili e ben caratterizzati, ogni ragazzino ha un suo perchè. Finale ben fatto e in parte anche spettacolare, sicuramente prevedibile, però carico di adrenalina e pienamente soddisfacente. Il rovescio della medaglia sta invece nella lentezza, in diversi frangenti non succede niente di niente e tale cosa, ripetuta, dopo un po' comincia a diventare irritante. Per una pellicola così, serviva una regia frizzante con un montaggio frenetico o per lo meno una regia sapiente e dalla narrazione spedita. Cocente delusione da questo punto di vista. Per non parlare poi di quanto sia scontata e prevedibile in certi punti. Poi secondo me, Donner, alla lunga, fa l'errore di cadere nel bambinesco, trasformando quello che era un "baby Indiana Jones" in uno pseudo-cartone con i personaggi reali. Su quest'ultimo punto si deve però dire, che ovviamente la sceneggiatura contribuisce parecchio, infatti anch'essa presenta contorni troppo infantili che potevano essere tranquillamente evitati. E' abbastanza prevedibile e anche ripetitiva in certi punti, non sorprendono i colpi di scena. Tra le cose riuscite ci sono invece la stesura dei personaggi e soprattutto i dialoghi che sono buffissimi e fanno si che tutto lo screenplay non cada vertiginosamente.

Conclusione: se la merita tutta la fama di cult che ha, però mi aspettavo un filmone e invece mi son ritrovato a vedere una buona pellicola ma nulla di straordinario. Piccola delusione.