LoSpaccone 5 / 10 28/10/2009 19:49:44 » Rispondi Probabilmente è da qui che comincia la fase calante della carriera di Preminger, da questo mediocre tentativo di riproporre la formula che aveva fatto la fortuna di “Da qui all’eternità”, e cioè quella del melodramma che si mescola al film di guerra. “In harm’s way” parte proprio da dove era finito il film di Zinnemann, cioè dall’attacco a Pearl Harbour, ma delude le premesse iniziali (regista capace e grande cast) con un racconto piatto, monotono, per nulla coinvolgente nei suoi risvolti sentimentali e confuso in quelli bellici, oltre al fatto che anche la caratterizzazione dei personaggi lascia a desiderare.