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MULBERRY STREET regia di Jim Mickle

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phemt     6 / 10  12/07/2011 10:19:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Horror indy di inglese, di zombi/movie di nuova generazione si parla malgrado lo spunto riporti ad alcuni b movie italiani anni 80 (Rats di Bruno Mattei e Demoni 2 di Lamberto Bava) e in grado di anticipare per alcuni aspetti Rec...

Interessante la parte iniziale, con un paesaggio urbano desolato e squallido animato da personaggi di periferia, fatte le dovute proporzioni può ricordare vagamente la visione decadente di Giovinazzo in Combat Shock (d'altronde sempre di Manhattan si parla) ma non raggiunge le vette del capolavoro di Buddy G naturalmente...
Poi si sviluppa la pandemia ed onestamente l'esordiente Mickle mostra tutti i suoi limiti con una regia simil-epilettica che ricorda Bousman e una fotografia tendente al verde che non mi ha convinto del tutto, adeguata invece la colonna sonora!
Ma il ritmo è sostenuto e non mancano situazioni ben gestite nell'ultima parte, quella di assedio! Il finale mi aveva fatto sperare in una citazione al colpo di scena di Rats di Bruno Mattei (che in realtà c'entrava poco in questo contesto) ma purtroppo si è deciso per altro... Il finale è comunque apocalittico con un tentativo anche di dare un che di poetico che tutto sommato ci sta benino!

Scritto dal regista Mickle e dall'attore principale Nick Damici, i due hanno lavorato insieme anche nel più recente Stake Land di cui si parla abbastanza bene!

Nel complesso è un onesto prodotto indipendente, non mostra nulla di innovativo e a dirla tutta il budget davvero contenuto si nota per quanto make-up e splatter sia a livelli assolutamente dignitosi... Si può guardare pur senza aspettarsi nulla di davvero rilevante!