Mario Sapia 9 / 10 04/10/2009 20:29:21 » Rispondi Il film è bellissimo. Bellissimo per la fotografia superba, per la regia sicura e fluente, per la poesia che in sè porta la commistione fra nostalgia, disillusione amara e sconfinata passione per la terra natìa. Tornatore mostra di attingere ai maestri che hanno reso immortale il cinema italiano: veleggia tra crudezze neorealistiche alla Germi, primi piani e scansione dei particolari alla Leone, e perfino onirismi immaginifici degni del grande Federico. L'affresco che il regista riesce a mettere armoniosamente in scena evoca tutti i colori della Sicilia e dell'intero Sud, in una ricostruzione costumistica ed ambientale di rara accuratezza, coronate da musiche di Ennio Morricone destinate a rimanere immortali. Interpretazione eccellente di Scianna; conturbante, letteralmente, Margareth Madè; intense oltre ogni dire la Sastri e la Molina; bravi e simpatici perfino Ficarra e Picone. I motivi per cui non assegno il"dieci" sono più che evidenti per chi ha visto il film: la sceneggiatura debole, ovvero basata sulla storia di uno qualunque e il voluto macchiettismo con cui Tornatore liquida il fascismo, che, al contrario, fu fortemente sentito in tutto il meridione d'Italia. Infine, il cameo della Bellucci: dalla donna più bella del mondo, francamente, ci si sarebbe aspettati qualcos'altro.
peppenap81 08/10/2009 19:56:04 » Rispondi Mario ...fotografia....regia...poesia...nostalgia... io mi sono fatto due palle così a guardare Baaria. Non c'è un minimo di dinamismo e la sufficiente parte iniziale lascia via via il posto ad una aberrante falsità politica.
Se poi tu ti sei divertito..
Io se avessi trovato un cappio lì vicino mi sarei impiccato.