atticus 8 / 10 24/09/2011 20:32:31 » Rispondi Non c'è dubbio, una delle commedie brillanti più spassose, folli e irriverenti degli anni '80. Una giostra di trovate esilaranti tra furti, seduzioni e doppi giochi e una galleria di personaggi da antologia. L'umorismo passa da vette di irresistibile amabilità (la celebre "esterofilia" linguistica di cui è affetta la Curtis al momento dell'orgasmo) ad altre di inenarrabile cinismo (di una cattiveria rara gli agguati ai danni di una povera vecchia amante dei cani), ma senza mai perdere in gusto e simpatia. Lo stile inglese di Crichton regala quel tocco di stile in più e le interpretazioni di un cast esplosivo fanno il resto. Impossibile non adorare l'amante stupido e manesco che legge Nietzsche a cui da vita un impagabile Kevin Kline. Lo si rivede sempre volentieri, peccato che non passi più tanto spesso in tv.