Gualty 9 / 10 29/12/2009 03:27:56 » Rispondi Un saggio intreccio di tecnicismi, digressioni di spirito, umorismo e poesia. Da guardare anche solo per la fotografia e le musiche di Yann Tiersen. Amelie non lascia indifferenti, o la si adora o la si detesta. Spesso contemporaneamente. Una ballata a tratti grottesca, a tratti felliniana, una poetica degli emarginati e un elogio alla fantasia. Che può rapirti dalla realtà per regalare momenti di spensierata gioia, può gettarti nelle congetture più tetre, può pianificare una vendetta o plasmare una storia d'amore. Interessanti seppur troppo marginali i personaggi secondari, ma d'altronde è nello spirito di Amelie sfiorarli solo nel profondo.
Ciumi 29/12/2009 08:48:59 » Rispondi Bella la descrizione che dai di questo film. E mi piace molto il tuo modo di commentare. Credi ci sia anche un po’ di Fellini nel mondo di Amelie?
Gualty 27/09/2010 15:43:25 » Rispondi " se vuoi conoscere qualcuno, leggi ciò che ha letto, non ciò che ha scritto "... quindi sicuramente sì, un po' di Fellini c'è in ogni regista a lui postero.