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WOMAN OF THE LAKE regia di Yoshishige Yoshida

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Ciaby     10 / 10  07/04/2010 18:17:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto. Sono rimasto scioccato dalla devastante bellezza (tipica, comunque, di tutto il cinema di Yoshida) di questo film ipnotico e glaciale, sospeso tra sguardi e sussurri.
"Woman Of The Lake" è l'ennesimo testamento di grandezza di uno dei più grandi registi della nouvelle vague giapponese, che calibra silenzi, sottili perversioni e
alienazione, tra interni e paesaggi infiniti.

Parte con dialoghi calibrati, sguardi estranei, momenti di pathos e poi, continuando, si fa ancora più delicato, dolente, estirpando ancora di più quel linguaggio già flebile in precedenza, finchè non rimane che un'onda che si infrange sulla spiaggia come unica ancora di comunicazione.

Un dramma (dal sapore thriller)che si può definire persino erotico, sebbene non mostri assolutamente nulla, perchè è in grado di sedurre con innocenti inquadrature che focalizzano relazioni deboli e continue, tentativi di salvataggio da una monotonia, trascinato da una Mariko Okada che uccide con gli occhi.
Un film che strappa dal cuore ogni emozione, grazie anche ad una regia mai così perfetta, in grado di sottolineare ogni sensazione dei personaggi: dalla vana felicità al disagio, e così via: i personaggi, interpretati in modo sentito ed eccellente dall'intero cast. In conclusione: un film bellissimo, in grado di lasciare tanto, tantissimo.

I paesaggi ricordano quelli, alienant, dellosplendido "L'Avventura" di Antonioni.