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FUGA PER LA VITTORIA regia di John Huston

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stratoZ     4 / 10  24/02/2024 20:09:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Eccolo lì, uno dei miei film nemesi, il tipo di cinema che è più lontano possibile dalle mie preferenze, poco da fare, un mappazzone retorico, patriottista e banale che non riesce a suscitarmi nulla se non fastidio, ecco quello che provo guardando questo film, incredibile come con un regista come Huston, che io ritengo eccezionale e in alcuni momenti della carriera semplicemente geniale - basti vedere i noir e i film d’avventura a cavallo tra i 40 e i 50, ma anche dopo ci ha regalato grandissime pellicole - assieme a due attoroni come Von Sydow e Caine riesca a realizzare un film del genere, sarà Stallone che porta s****, questo film un po’ per merito suo - sicuramente il suo personaggio è tra le cose peggiori - un po’ per tutto il resto che ruota attorno, riesce ad essere un enorme concentrato di fastidio.

A partire dalla prima parte in cui vi è una banalizzazione della guerra, dei campi di prigionia con questo maggiore tedesco che per una rivalità calcistica con l’Inghilterra propone il match all’ex capitano della nazionale, daje, qui siamo già ai livelli degli screzi che avvengono su “Tifosi” di Neri Parenti, solo che almeno lì qualcosina faceva ridere, poi ovviamente ci si mette Stallone con la sua fuga dal campo di prigionia che arriva fino a Parigi e ovviamente per patriottismo ritorna dai suoi compagni a giocare pure la partitella del giovedì, perché che fai, dopo che sei scappato da un campo di prigionia nazista, non ci torni per una bella partita di calcio? Che tra l’altro non sa giocare minimamente, ma su questo ci torniamo dopo, in ogni caso per spirito di patriottismo, fratellanza e altre cose del genere si fa ricatturare dai nazisti e viene riportato al campo di prigionia pronto per la partitella del giovedì.

Poi nella partita, vabbè, preferisco non commentare, diventa un film di fantascienza, come purtroppo accade nelle partite di calcio trasposte al cinema ci saranno le solite cose estreme di eventi cruciali all’ultimo secondo, ma qui si esagera, senza un contegno, primo tempo i tedeschi vincono 4 a 0, grazie anche al fatto che Stallone non ha mai giocato a calcio e ha fatto un panico in porta, all’intervallo stanno 4 a 1 e dopo che altri membri della resistenza si sono fatti un cul0 gigante per scavare un tunnel sotto lo stadio e far fuggire questi prigionieri, loro che fanno? Ma torniamo in campo, possiamo vincerla, ok…
Ovviamente tornano in campo, e riescono a pareggiarla con il gol in slow motion al penultimo minuto di Pelé che è rientrato dopo aver preso una bella botta, penultimo minuto perché all’ultimo non potevano non metterci il rigore parato da Stallone che diventa l’eroe del film e poi niente la folla è contenta, scendono tutti in campo, si mischiano in mezzo ai prigionieri e i nazisti fanno finta di nulla, anche se hanno 45 fucili a testa in mano, li fanno passare, fine, e che dire… nope.