L'ultima risposta è forse la più plausibile (esercizio di fantasia)
X caso hai letto anche la recensione?
ferzbox 09/02/2014 13:47:14 » Rispondi Leggiti un pò di commenti e avrai le tue risposte ;-)
Horrorfan1 09/02/2014 15:27:36 » Rispondi Li ho letti i commenti, anche se non tutti tutti...
Nello spoiler do una mia visione del film , basandomi su ciò che ho visto. Purtroppo però, nei film, ci fanno talora vedere delle cose che poi si rivelano essere "non vere"... mi spiego meglio: se in un film mi fanno vedere che (tanto per fare un esempio) un uomo lupo sbrana una persona, io penso che l'uomo lupo abbia effettivamente sbranato una persona! Spesso però, nei film, salta fuori che l'uomo lupo non aveva sbranato proprio nessuno e che tutto era una "licenza poetica" del regista o magari, più banalmente ancora, un sogno! Questo io non lo trovo giusto: se in un film un regista mi mostra quello che dovrebbe essere la realtà oggettiva dei fatti (quindi i sogni fanno giustamente eccezione), quella è la realtà, punto!... E il regista non può a mio avviso prendersi poi gioco degli spettatori con una sorta di "Ci siete cascati, eh??" e sperare di farla franca...
Dopo questa lunga premessa, che però ritengo importante, scrivo di questo film nello spoiler! :-)
Perché in K-Pax il regista mi mostra, come dati di fatto incontrovertibili (quindi non come sogni, né come fantasie soggettive), che Kevin Spacey:
1) Compare dal nulla all'inizio del film 2) Conosce l'astronomia meglio dei più grandi scienziati dell'epoca 3) Sparisce misteriosamente dalla clinica per un certo periodo, e poi ricompare (se ricordo bene) in cima a una pianta 4) Alla fine del film (spero di ricordare bene!) lui non scompare, ma il paziente che avrebbe dovuto accompagnarlo nel suo viaggio astrale non viene più ritrovato (non vorrei ricordare male però!)
Quindi: non ci piove che Spacey è dotato di poteri che non sono spiegabili con l'ipotesi "malattia mentale". A meno che il regista, ripeto, non ci prenda tutti in giro...
Non ci resta quindi, volenti o nolenti, che ammettere o che Spacey sia veramente uno spirito alieno entrato nel corpo di un umano, o che comunque in quell'umano colpito da forte stress siano avvenuti dei cambiamenti inspiegabili e ben al di là delle nostre conoscenze scientifiche.
Ma questo non lo arguisco dopo complicati ragionamenti: solo mettendo insieme ciò che il regista mi fa vedere.
Il bello del film sta però nell'ambiguità del personaggio, e, se si trascurano i punti che ho elencato sopra, il tutto potrebbe anche essere banalmente (si fa per dire) spiegato con una malattia mentale...
Spero di aver colto nel segno!
ferzbox 10/02/2014 01:49:08 » Rispondi Dal mio punto di vista hai colto nel segno...ma non tanto per le tue conclusioni concrete,ma più che altro quando dici :"Il bello del film sta nell'ambiguità del personaggio" Esatto,il bello del film sta proprio in quello... Riguardo ai tuoi punti:
1)ricordi l'ambiguità di cui parliavamo?...è apparso dal nulla?....
2)Conosce l'atronomia meglio degli scienziati perchè se ricordi bene lui era un genio(quandio si parla di lui dal momento che si viene a scoprire chi è realmente)...un genio che viveva una vita che non l'ha fatto emergere...sai quante persone ci stanno così?..più di quanto tu possa immaginare(ma non entriamo in altri discorsi)
3)Non è ricomparso sopra una pianta...il dottore lo ha semplicemente rivisto li sopra...poi cosa lui abbia fatto non lo sapremo mai in realtà...ricordi sempre l'ambiguità del personaggio di cui parlavamo prima?
4)Idem con patate riguardo all'ambiguità....
Far vedere una scena allo spettatore non significa che quella scena sia per forza relae(sto facendo un discorso generale,non legato per forza a K-pax)...un regista può anche giocare con i sogni,le visioni,le fantasie dei personaggi...o semplicemente dilettarsi con il suo stile offrendo una scelta d'interpretazione allo spettatore.... Il cinema non deve mostrare per forza ciò che è reale...(poi ovviamente bisogna anche saperlo fare)
peter-ray 28/05/2014 14:53:39 » Rispondi Interessanti le vostre osservazioni
Che vede i raggio ultravioletti però un dato concreto risoctrato dai medici.
Il ragionevole dubbio è di natura metafisica. E' possibile sviluppare attraverso il dolore uno stato di coscienza così evoluto da poter acquisire un simile potere?
In fin dei conti Gesù è risorto dopo aver patito tutte le sofferenze possibili e immaginabili sia nel corpo che nello spirito.