caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IT regia di Tommy Lee Wallace

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     6½ / 10  06/12/2010 10:40:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A conti fatti il film horror per tv più noto al mondo, un Cult per chiunque come me lo abbia visto da bambino quando Canale 5 lo consegnò al mito facendolo passare in prima serata…

Trasposizione dello scritto forse più noto di Stephen King, IT è un ottimo libro ma non un capolavoro… Prolisso ed eccessivo si perde spesso nel narrare elementi superflui (non capisco cosa possano aggiungere alla storia la vita da ebrea di Patty Uris e tutta la parte su Patrick Hoeckster per esempio) ma a tratti riesce ad esaltare e ammaliare tanto che malgrado la lunghezza monumentale si legge con discreta facilità…
King prende spunto dal personaggio da John Wayne Gacy pluriomicida assassino che si vestiva da clown con all'attivo 33 omicidi in 6 anni e dal Nightmare di Craven ma ci mette molto del suo stile narrativo anche perché fondamentalmente quando parla degli anni 50 King racconta sempre più o meno la stessa storia…
IT parla della difficoltà di crescere, del passaggio dall'età fanciullesca a quella adulta e delle differenze insite in queste due differenti visioni del mondo ma parla soprattutto dell'amicizia quella più pura e della coesione che riesce a fare la forza e a sconfiggere ogni paura ed orrore…

Fondamentalmente fedele al libro se ne discosta in molti particolari alcuni dovuti al budget (tutta la parte del rito di Chud e i pozzi neri a quel tempo e con quei soldi non era realizzabile), altri dovuti alla destinazione tv della produzione (non potevano mica far vedere una dodicenne che ne se faceva 6 uno dietro l'altro) altri alla difficoltà oggettiva di condensare 1200 pagine in tre ore (manca per esempio tutta la parte su come Henry Bowers da giovane fosse già sotto l'influsso di IT che è poi il motivo per il quale si prese la paternità di tutti gli omicidi e di come di fatto sia totalmente impazzito per via delle voci che provenivano dalla luna)…

Alcuni cambiamenti pesano però: il tralasciare tutta la genesi di IT, della Tartaruga e dell'Altro toglie parecchia epicità al racconto e senza il "La tartaruga non ci può aiutare" di Stan Uris si comprende meno il personaggio, il passato di Ben è quasi stravolto, anche quello di Beverly è differente, Stan diventa boyscout, Eddie adulto è fin troppo complessato (anche se a tratti mi sembra più sensato il suo personaggio rispetto al libro) e manca la casa di Neibolt Street come passaggio privilegiato di IT dal suo al nostro mondo (lo scontro nella casa diventerà lo scontro finale nel film per quanto riguarda i ragazzini)…

Alcuni cambiamenti sono positivi però: il suicidio di Stan fa molto più effetto alla fine della prima parte che non in apertura come lo piazza King e anche se sfugge il reale motivo del suicidio indubbiamente provano a dargli un contesto sensato, il Richie adulto più codardo e lamentoso ha un suo perché, la morte di Belch mediante tubo ha il suo fascino ed è tutta un'altra cosa rispetto al banale Frankenstein, e i capelli bianchi di Henry possono sembrare ridicoli ma vivono su un'ottima idea di base…

Il problema fondamentale del film di IT è però che ad una prima parte ottima segue una seconda parte più fiacca e un finale che rischia di scadere nel ridicolo… Anche nel libro c'è questo calo nella seconda parte ma il mestiere di King tiene la narrazione su buoni livelli… Wallace (aiuto regista e "sequelizzatore" di Carpenter) non ci riesce e l'impressione è che nel finale il film svacchi totalmente…

Tim Curry gigioneggia e giganteggia su tutti, bravi i ragazzi soprattutto Heller e Blancard (Stan e Henry) così così gli adulti (si salvano giusto Anderson/Richie Tozier e Cristopher/Eddie)…
Nessuno avrà una carriera soddisfacente tranne Green (Richie Tozier da giovane), mentre a qualcuno porterà pure un po' s**** visto che nel 2003 a 13 anni dal film John Ritter (Ben da adulto ma più famoso per il Jack di Tre Cuori in Affitto) passerà a miglior vita a causa di un infarto seguito un paio di mesi dopo da Brandis (Bill da giovane) morto suicida (la casualità vuole che al ballo del liceo Brandis andò con Brittany Murphy anche lei morta qualche anno fa)…

In attesa del nuovo film della Warner Bros e perché no di un seguito di King (non per nulla son quasi passati 28 anni dalla fine di IT) sull'IT di Wallace pesa tantissimo l'effetto nostalgia e quindi non posso bocciarlo in nessuna maniera… Certo visto da adulto perde molto del suo fascino ma visto da adolescente può ancora dire la sua!

P.S. Credo che difficilmente il remake della WB (data attesa 2011) si rivelerà tanto migliore di questa tutto sommato onesta trasposizione…