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REC 2 regia di Jaume Balagueró, Paco Plaza

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  11/05/2010 15:15:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Impossibilitata ad avvalersi di quel fattore sorpresa che ha reso “Rec” uno dei migliori horror degli ultimi anni l’accoppiata Balaguerò e Plaza, per il secondo capitolo del condominio popolato da esseri infetti e feroci,architetta dei buoni espedienti narrativi e stilistici per tenere alta l’attenzione, non dimenticandosi al contempo di esibire qualche spunto angosciante.
L’intento verte nel conferire spiegazioni a ciò che è successo,utilizzando non solo il punto di vista di una sola videocamera,ma affiancando ad essa altri fonti e stili di ripresa dando così una visione d’insieme molto più completa e soprattutto capace di offrire scenari e situazioni differenti tra loro.
L’operato dei registi iberici si fissa su un piacevole citazionismo e non ci vuole molto per decriptare le svariate influenze tratte a piene mani dal capiente calderone della cinematografia horror.Qualche battuta a vuoto è riscontrabile,come taluni sviluppi esageratamente omaggianti e divertiti (la croce che manda in ebollizione il sangue ricorda “La cosa” di Carpenter,ma in tal contesto funziona molto poco).I nuovi dettagli sull’infezione sono pensati bene e non riducono ad un assurdo pasticcio questo episodio in cui viene data curiosa spiegazione per motivare la virulenta pandemia.
Ancora una volta alle inquietanti immagini riprodotte dal visore notturno è dato compito di chiudere la pellicola e far salire la tensione,cosa che riesce grazie ad un’agile rilettura di situazioni note e deducibili ma in questo caso coinvolgenti.Molto equilibrati i collegamenti con il predecessore e gradita la (ri)comparsa della giornalista, l’utilizzo che ne viene fatto denota la possibilità di un ambizioso seguito ideato su scala molto più vasta.