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ROSEMARY'S BABY - NASTRO ROSSO A NEW YORK regia di Roman Polanski

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Angel Heart     7 / 10  24/12/2010 00:21:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Media esageratissima per uno degli horror (che di horror, a parte il concetto di fondo e il tema angosciante, ha molto poco) più sopravvalutati di sempre. Una storia intrigantissima e all'inizio di una tensione insostenibile si perde poi per strada in uno sviluppo piatto, lentissimo e sempre più scontato (concordo in pieno con chi ha affermato che la suspense si affievolisce man mano che l'incubo procede) facendo sprofondare lo spettatore nella noia e nella speranza che prima o poi succeda qualcosa che dia un'attimo di spinta alla vicenda. E invece, Polanski si limita a raccontare tutto in modo talmente lineare che alla fine si arriva all'epilogo stanchi e senza essere minimamente sorpresi di come si chiude il cerchio.
La Farrow poi, in ogni caso eccellente come attrice (sconvolgente il passaggio da dolce e bella casalinga a fantasma rassegnato con il volto pallido come un lenzuolo), è davvero troppo tonta, e per gran parte del film, tutti ci accorgiamo di quello che le succede attorno (sia personaggi che pubblico) tranne lei.
Ottimi i vicini invadenti e inquietanti Gordon e Blackmer, le musiche, e la location quasi gotica. Pessimo invece Cassavetes, di un'inespressività unica.
Porca miseria, è sicuramente un bel film, ma secondo me oltre il 7 non si può proprio andare. Mi sono fatto ingannare dalle troppe lodi e dai voti alti del sito (alcuni mi danno tanto l'impressione di essere stati messi lì a casaccio e solo per seguire la corrente). Forse nel '68 poteva risultare scioccante, ma oggi, sinceramente, appare terribilmente datato. Mi dispiace molto.

Nota: nella parte del Dr. Hill, un giovanissimo ed irriconoscibile Charles Grodin.
atticus  24/12/2010 09:28:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Impressioni personali, per me è un capolavoro del terrore.Visto e rivisto, mai trovato noioso, con una costruzione della suspense meravigliosa e con un finalke indimenticabile. Mi spiace Angel ma non condivido. Ma rispetto.
Angel Heart  24/12/2010 10:58:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi fa piacere Atticus, veramente, anzi devo dirti che il tuo era uno dei commenti che mi aveva spronato alla visione. Magari fosse stato così anche per me...
Ci sarà il tempo per una rivalutazione...
atticus  24/12/2010 13:37:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma tutti continuano a parlare di lentezza... Per me il ritmo è a mille! NOn c'è un momento uno in cui non sei travolto dalla spirale paranoide che circonda Rosemary, ci si ritrova in un abisso di soggezione che culmina nel finale, terribile e, per certi versi, struggente! Lo ridico, per me è un vero capolavoro. Cito maremare che lo ha definito splendidamente "Horror dell'anima", ecco anche per me.
Angel Heart  24/12/2010 14:00:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me dipende da come lo percepisce lo spettatore, e dalle paure che ogni essere umano si porta dentro (che variano da persona a persona, sennò sai che mondo monotono?). Nell'horror credo che funzioni sempre così. Per farti un'esempio, può essere che La Notte Dei Morti Viventi (un concentrato di paranoia, terrore e angoscia mai eguagliato, per quanto mi riguarda il capolavoro assoluto dell'horror) tu lo possa trovare altamente noioso capisci?
Direi che la definizione di maremare che hai citato si adegua perfettamente allo spirito dell'opera. Purtroppo, non è riuscito ad appassionarmi come mi aspettavo... peccato davvero.
elio91  24/12/2010 09:40:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E pure qui non condivido! XD

Questo film mi ha sempre fatto impazzire per come è costruito,lentissimo e paranoico pur se non ai livelli de L'inquilino,ma capisco quello che vuoi dire. Però a mio parere un film di 42 anni fa non può essere visto con la speranza che non sia invecchiato,bisogna pure guardarlo con un occhio meno moderno e più nell'ottica sessantottina (non so se mi spiego),altrimenti è chiarissimo che moltissimi film (volendo pure tutti) sono invecchiati e dimostrano la loro età. Comunque sia mi spiace tu lo abbia trovato sopravvalutato,ti consiglio di vedere altro di Polanski perché ha fatto di meglio pur essendo considerato Rosemary uno dei suoi capolavori.



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_Hollow_  30/12/2010 02:19:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in pieno la tua recensione =) ... ti do ragione in tutti i punti, sembra che nessuno si accorga di quanto sia tonta la protagonista nel non accorgersi di quello che gli stà accadendo intorno. Nel mio commento gli ho dato mezzo punto in più giusto per la vecchia coppietta di vicini e la canzoncina che fa da tema portante ...
Angel Heart  30/12/2010 02:25:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie. Hai fatto bene a scrivere a quest'ora mi sa... LOL
_Hollow_  30/12/2010 05:05:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
LoL meglio se non noti a che ora stò rispondendo a questo e al tuo commento su Al, John e Jack allora XD ... oh, mi stà venendo giusto ora sonno! XD
bulldog  24/12/2010 12:38:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io trovo che Rosemary sia stato troppo sopravvalutato nella filmografia di Polanski.
Chiaro che la lentezza, il crescendo è una cosa voluta ma il risultato finale è poco più che discreto.

L'Inquilino Del Terzo piano è decisamente su un altro livello.

Angel Heart  24/12/2010 14:20:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo, anche se di Polanski, a parte questo, Il Pianista e Chinatown, non ho visto altro...
Clint Eastwood  24/12/2010 00:29:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io invece non lo trovo datato, anzi sempre verde e di grande intensità. E poi Polanski è Polanski. :)
Angel Heart  24/12/2010 00:40:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè vuoi dirmi che lo trovi un film generalmente accessibile per il 2010? E' vecchio, e si vede (sempre per quanto mi riguarda). Quello che mi fa incazzàre è che mi stava piacendo un sacco all'inizio, e poi si è perso per strada perchè Polanski non ha introdotto nessun colpo di scena e nessun vero momento di suspense per ravvivare la storia. Inizia e finisce, e quando arrivi alla fine, rimani indifferente. Almeno io la penso così. Forse le mie aspettative erano troppo alte a causa di etichette come "L'horror per eccellenza", "Capolavoro del cinema" ecc...
Trovo che, in confronto ad altri film usciti più o meno negli stessi anni (La Notte Dei Morti Viventi dello stesso 1968 o L'Esorcista del 73) questo non sia sopravvissuto altrettanto bene alla prova del tempo. Ci è riuscito solo in parte. Più che altro sconvolge per come molti elementi del film si siano rivoltati contro il regista e la sua amata Sharon Tate.
Clint Eastwood  24/12/2010 14:52:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le conclusioni, i finali dei film di Polanski non erano mai stati di grande impatto quasi scomodi e forse per questo che lo rende tanto affascinante. Prova a vederti qualche altro suo film tipo Frantic, Luna di Fiele o anche La Nona Porta. Se poi non ti piacerà, salta e vai avanti. Personalmente lo considero un grande artista.
KOMMANDOARDITI  24/12/2010 01:14:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti, pur possedendo una sua importanza significativa in merito alla trattazione di alcune tematiche "controverse", il film non ha retto benissimo al trascorrere degli anni. Certe lentezze e farraginosità sono un pochettino fastidiose (per non dire tediose) al giorno d'oggi.


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Invia una mail all'autore del commento Enzo001  24/12/2010 03:39:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questione di gusti, io l'ho visto diverse volte e non mi ha mai dato quest'impressione: lo trovo uno degli horror più eleganti di sempre.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  24/12/2010 03:43:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per quanto vi dia atto che una certa pesantezza l'abbia avvertita ad una seconda visione, cosa che non s'è verificata con altri film.
Angel Heart  24/12/2010 03:49:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè, sulla confezione tecnica non ho proprio nulla da ridire, anzi... E' la struttura narrativa che non mi ha convinto. Di solito un film del genere parte tranquillo per poi aumentare la tensione pian piano e coinvolgerti sempre di più. Con questo invece, Polanski, nei miei confronti, ha ottenuto esattamente l'effetto contrario. All'inizio mi stavo mangiando le unghie, poi ho cominciato ad appisolarmi, e alla fine sono arrivato all'epilogo non vedendo l'ora che tutto terminasse in fretta.
Buon film, ma prima che arrivi a dargli 9 hai voglia...
Ciumi  24/12/2010 10:11:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, scusa se m'intrometto, ma credo che quel tipo di “crescendo” a cui ti riferisci non fosse proprio nelle intenzioni di Polanski, anzi è proprio la fissità, tipica di uno stato mentale maniacale, a creare il clima di angoscia; un orrore che non è spavento, non fa saltare dalla sedia, ma capace di suggestione. Ovvio, se poi con te non ha funzionato niente da dire, è anche una questione di gusti e di aspettative.
E’ una storia tanto assurda che appare non credibile, sia per chi guarda che per la protagonista, e un crescendo invece c’è, non dello spavento ma proprio dell’infittirsi di questo incubo inizialmente “non credibile”, come l’aggravarsi di una malattia, dell’aumentare delle persone coinvolte.
Assolutamente non lo trovo datato, sarebbe quasi come dire che Kafka lo sia.


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Angel Heart  24/12/2010 10:56:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
X Ciumi: sono d'accordo con quello che dici. Non mi aspettavo nè spaventi,nè tantomeno di fare salti sulla poltrona (guarda non sono proprio il tipo che parte con questo tipo di prerogativa banale, sapevo di trovarmi di fronte a un horror classico). Ma e' proprio quella suggestione data dagli eventi di cui parli che, a mio avviso, non riesce a rimanere stabile fino alla fine (suggestione che invece all'inizio stavo percependo molto fortemente... l'armadio copri ripostiglio, i canti notturni, il suicidio della ragazza, insomma piccoli elementi che funzionavano alla perfezione). L'incredulità della protagonista poi è ammissibile fino a un certo punto dai, cioè ma non ti accorgi che quel cazzò di intruglio che ti bevi tutti i giorni ti sta provocando i dolori e che tutti (compreso il marito, palesemente bugiardo che non ti cagà manco di striscio) ti stanno prendendo in giro? Poi smette di berlo e sta bene, e poi, inspiegabilmente, ricomincia a berlo senza motivo... Come dicevo però, forse l'incubo si infittisce sempre di più per la protagonista


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ma sicuramente non per lo spettatore (ed è qui una delle pecche principali), che a un certo punto non può far altro che attendere la fine aspettando di vedere quello che già sa. E' questo il problema, secondo me il crescendo DOVEVA essere nelle intenzioni di Polanski, non puoi farmi un horror (?) o thriller senza nessunissimo colpo di scena. Ripeto, di horror c'è solo il tema, che comunque nel 2010 (e qui aggiungo la risposta a elio91), epoca in cui se ne sentono ormai di cotte e di crude, non impressiona più nessuno. Ecco perchè dico lento (la tensione che viene sempre meno data la linearità e la scontatezza con cui viene narrato) e datato. Come dicevo, rispetto ad altri film del periodo che affrontano temi altrettanto scioccanti (i già citati "La Notte Dei Morti Viventi" e "L'Esorcista", giusto per dirne due) questo è invecchiato decisamente male. E io sono uno che i film li guarda SEMPRE nell'ottica del periodo di realizzazione, sempre sempre sempre. Credevo si capisse dai miei commenti in generale...
Ribadisco il fatto che lo ritengo comunque un buon film (e non per moda come piace fare a certi soggetti, senza riferimenti a nessuno di voi), su questo non ci piove. Ha dei momenti veramente memorabili


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Ma ritengo anche che la media sia troooooppo alta. Ovviamente il giudizio è dato in base alla percezione che ho avuto io, magari voi l'avete avvertito molto più di me e siete riusciti a scavarci più a fondo. Purtroppo per me, nonostante le ottime intenzioni, non è stato così... Mi aspettavo tanto di più.
Comunque apprezzo tantissimo i vostri interventi, è sempre un piacere confrontarsi con gente che di cinema ci capisce.

Ciumi  24/12/2010 13:53:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco il tuo punto di vista, ma il fatto che il film finisca proprio come uno se l’aspetta è, a mio avviso, di per sé una caratteristica che non è affatto banale. La protagonista non riesce a convincersi della situazione perché troppo assurda e compenetrata nella quotidianità, appare come uno stato confusionale e paranoico pre-parto, è tutto nella sua testa? No, se ne convince solo nel finale, dove anche si rassegna - Non è forse l’accondiscendenza della madre di fronte al neonato, figlio suo e di un misterioso satana, già un qualcosa d’inaspettato? E’ un film dalle atmosfere surreali, molto kafkiane, non si vuole preoccupare di sembrare verosimile, non lo è, e non necessariamente un film (di orrore e non) per essere interessante deve avere colpi di scena intesi come ribaltamenti di ruoli o situazioni, anzi molte volte è un bene che non ci siano, come in questo caso, sempre a mio parere eh.
Angel Heart  24/12/2010 14:18:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda capisco perfettamente tutto quello che mi hai detto, veramente. Il problema, per me, è che nella realtà una cosa del genere è sicuramente terrorizzante, ma visto su una pellicola dal ritmo altalenante come questa, a un certo punto finisci per non sorprenderti più di niente. E poi, Rosemary, a mio parere, non è che non si convince della situazione. Secondo me, inconsciamente, anche se ha un fare tonto e (giustamente) incredulo, si convince molto presto invece. Il problema è che si fa trascinare dagli eventi che gli passano sotto il naso senza fare minimamente niente, se non verso la fine.
Bè, a me piace definire lineare proprio un film che non ha colpi di scena intesi come ribaltamenti di ruoli o situazioni. Come fa ad essere interessante un film in cui non succede mai niente per tutta la durata? Specie in un thriller o in un horror? Non sto parlando di Rosemary, ma in generale. I colpi di scena sono assolutamente necessari... Mi faresti un'esempio di un film a cui ha fatto bene che non ci fossero colpi di scena o cambi di azione? Solo per capire eh...
E' come guardare un'autostrada con le macchine che corrono. Una noia mortale. Succede un'incidente, e lì c'è un colpo di scena che cattura la tua attenzione no? Scusa l'esempio ma non sapevo come altro metterla.
Comunque non è al 100% il caso di Rosemary, che ripeto, è un bel film e ha i suoi bei momenti (come alcune scene descritte nello spoiler precedente).
Ciumi  24/12/2010 16:52:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovviamente che non ci siano ribaltamenti repentini di situazioni o di ruoli, non significa che non succeda niente, e né che non vi siano colpi di scena nel significato più ampio dell’espressione. Di esempi ce ne sarebbero a centinaia, ma direi che è inutile citarli, dato che il film in questione è già uno di questi casi. Dunque, in “Rosemary”, a parte il finale, di colpi di scena ce ne sono parecchi: la conoscenza dei vicini, la scomparsa prematura di diversi personaggi, le varie indagini, la figura del medico ecc..
Ti do ragione sul fatto che probabilmente lei si convinca quasi subito dell’incubo in cui si è venuta a trovare, ma chi può convincere la sua convinzione se tutti intorno a lei sono membri di quell’incubo? A cosa l’aiuta convincersene? Insomma si addentra nell'incubo invece che svegliarsene.
Chiarisco ancora un ultima cosa e poi non ti scasso più: in “Rosemary” accade l’insospettabile, ovvero che la storia sia veramente in tutto e per tutto così come Rosemary (e lo spettatore) l’aveva intuita, né più né meno, piuttosto assurda all’inizio, totalmente assurda alla fine, questo è il vero “colpo di scena” non banale, inaspettato. Poi io non misuro un film in base al genere, è un horror “Rosemary”? Se è un horror, deve suscitare per forza spavento e sorprese? Per me è un film molto bello, e che suscita una profonda inquietudine e un senso di straniamento, ma non a tutti può piacere.

Angel Heart  24/12/2010 21:53:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non scassi affatto figurati, solo che adesso sono troppo ubriaco per rispinderti con lucidità. Lo farò quano sarò in grado. Auguri a tutti!
Angel Heart  24/12/2010 14:19:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah per rispondere all'innaspettata accondiscendenza della madre, sono d'accordo, quello è inaspettato, e infatti è una dei momenti che ho preferito e ho inserito nello spoiler.
Angel Heart  24/12/2010 01:27:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esatto

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