BlueBlaster 7½ / 10 30/01/2014 17:42:24 » Rispondi Pietra miliare del Cinema di genere con tutti i meriti visto che risale al lontano 1968 ed ancora riesce ad ipnotizzare lo spettatore. La tematica di base del satanismo è sempre intrigante e a suo modo affascinante e così il film nonostante la lunga durata ed il ritmo pacato, senza sangue o spaventi facili, non risulta mai pesante o noioso ma anzi molto piacevole da seguire nei suoi sviluppi...e questa è una bella sorpresa visto che lo temevo un film ammuffito famoso solo per valori storici.
Regia raffinata e di qualità con delle buone location di interni ed una fotografia equilibrata...cast che fa il suo dovere con Mia Farrow credibilissima sia come interpretazione psicologica che come deperimento fisico (magra, pallida e sudata) che pure il taglio di capelli corto ne amplifica. Non è che sia proprio un horror, mi è sembrato più un thriller-drammatico d'appartamento con sfumature da giallo...una spirale di misteri a cui Rosemary lentamente ed intelligentemente viene a capo ma che non basterà a fermare i propositi nefasti di "loro".
Ci sono tanti piccoli dettagli che rendono buono il film...anatemi, intrugli da stregoneria, racconti macabri; i vicini di casa che "stanno col fiato sul collo" trasmettono allo spettatore una certa rabbia e senso di disagio. Nel film aleggia una inquietudine, una presenza impalpabile...certo non è però una pellicola che sappia davvero spaventare, almeno non ai giorni nostri...ma ha un fascino malefico e claustrofobico e sopratutto va ad intaccare una delle cose più naturali e gratificanti della vita ossia la gravidanza che qui invece diventa un incubo ad occhi aperti per la giovane.
L'onirica scena del concepimento ha il suo impatto psicologico e visivo ma sopratutto il finale materno con lo sguardo di Rosemary accompagnato da quella nenia rimarrà nella storia. Non è un horror, non è un capolavoro assoluto ma è una pellicola riuscitissima ed affascinante che merita il tempo speso.