kowalsky 8½ / 10 04/02/2007 01:12:18 » Rispondi Un labirinto nei territori della follia, a oltre dieci anni da "Repulsion". Polansky, alle prese con i demoni propri (cfr. le vicende personali) e altrui, realizza uno dei suoi capolavori assoluti. Da antologia le sequenze delle "visioni" e memorabile l'uso degli interni, in un agglomerato urbano che ricorda i fasti di "Rosemary's baby" (fonte di ispirazione per Shyamalan nel suo "Lady in the water"). Trelkovsky, "en travesti", soggiogato dalla paura e dalla difesa di sè, costituisce il perno di questo incredibile thriller quasi schnitzleriano addattato alla forma fobica della "repulsione umana". Sempre splendida la Adjani