deliver 9 / 10 13/11/2012 15:12:45 » Rispondi L'inquilino del terzo piano assieme ai precedenti Repulsion e Rosemary, forma un'ideale trilogia sulla claustrofilia e sull'ipotesi del complotto. Narrativamente questo è forse il meno curato, ma scenograficamente e registicamente è forse il capitolo dove Polanski ci dà una lezione di suspance indimenticabile. Senza ricorrere ad un'esibizione di dettagli raccapriccianti, è la cifra ossessiva e accumulativa che risulta dare un'impressione di disturbo, di angoscia e delirium implacabile. Polanski è stato uno dei pochi ad aver impreziosito il thriller aggiungendovi delle pagine mai esplorate sino ad allora. Roman è perfetto nel ruolo di protagonista, e la pellicola rimane come uno dei rari esempi di un cinema dove il terrore arriva piano piano fino a esplodere, un cinema dai tempi lunghi e per palati fini.