kowalsky 7½ / 10 18/03/2007 01:17:44 » Rispondi L'ultimo grande exploit cinematografico di Scott (tutto cio' che è venuto dopo, con l'eccezione de "il gladiatore" ha qualche buona traccia di stile ma niente piu'), che forse è superfluo e inutile leggere esclusivamente come una parabola femminista tout-court. E' un film che ha pero' la capacità di stravolgere la cultura ehm sessuale degli spettatori (come "atto d'accusa" con la Forster) e mettere in discussione certe tematiche. Per esempio, è neutrale controproducente azzardato o semplicemente ipocrita dire che le due protagoniste sembrano andare incontro al loro destino senza evitare certi rischi (cfr. la sbronza nel locale di camionisti)? Sarebbe interessante ascoltare il parere femminile a riguardo. E' il film che ha lanciato Brad Pitt, e conserva un'identità radicale che puo' anche essere riletta a proprio piacimento (era proprio necessario quel finale? non sa di inevitabile rinuncia?). Io lo trovo sopravvalutato, ma indubbiamente resta una prova notevole di regia e soprattutto un superbo road-movie al femminile, che ribalta i clichè costringendo il cinema a mettere in discussione la propria stereotipata classicità
pier91 11/03/2011 22:45:21 » Rispondi Non è ipocrita e certamente non neutrale, ma azzardato, nel senso di provocatorio. Come a dire: vediamo quanti diranno che in fondo se la sono cercata. E' ovvio che nella realtà dei fatti è da sconsiderate ubriacarsi in un locale di camionisti. Ma se per aver salva la pelle è opportuno sottoporsi ad un mucchio di regole convenzionali, in linea di principio è intollerabile.