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HALLOWEEN II regia di Rob Zombie

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76eric     4 / 10  28/10/2011 22:28:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo quasi ad Halloween, ed un film della mia saga horror preferita, dovevo commentarlo.

Se nel primo episodio misi 8 per per premiare la creatività di Zombie nlla prima parte, ed anche per aver rispettato piuttosto fedelmente o quasi il lavoro di Carpenter, imprimendo comunque il suo indistinguibile marchio, in Halloween 2 questo suo osare, sebbene dia nuova linfa ( visti i risultati non se ne sentiva assolutamente il bisogno) è appunto da pollice verso.

Non tutto è da buttare però, spiegandomi meglio ho molto gradito i primi 20 min. di pellicola, non per il fatto che si collega a quella di Rosenthal, chisse ne frega, quanto a quelle immagini sporche e cupe dell' ospedale, merito di una fotografia esemplare. Un' ambientazione fantastica di per sè per un horror ancor di più se uno ci sà fare. e Rob ci sa fare, come Myers.

Ma cosa allora non va? La figura di Doc Loomis, non me lo si può fare diventare un viscido così, è come rifare Guerre stellari e dare ambiguità e perfidia a Han Solo. Se si volesse vedere la figura di Mc Dowell e di ciò che ha interpretato nel passato, allora mi stà bene, ma Donald Pleasance ha modellato un personaggio, che, anche se con l' andare del tempo divenne ripetitivo, è uno status symbol, un punto di riferimento imprescindibile. Questo è veramente un gravissimo errore, imperdonabile.
E che dire della nuova Laurie Strode? Nel primo episodio impacciata e adesso tutto d' un tratto impu**anita ( nel senso buono del termine), che ha le visioni alla festa, che stà per venirle un colpo e poi quando deve andare via, vuole tornarci come se nulla fosse. Odiosa quando strilla tanto basta per farmela stare sulle pa**e.
Il personaggio di Annie Brackett? La migliore amica di Laurie che di colpo diviene sua madre???
Brad Douriff anonimissimo e sprecato nella figura del padre poliziotto.

Insomma questo cambio di connotati dei personaggi mi fà andare di traverso persino il manierismo di Zombie: alcuni dialoghi, le scelte cromatiche, il gusto particolare per il macabro e la cattiveria di Michael.
Poi c'è il solito pretesto per fare recitare Sheri Moon, che diventa l' angioletto (?) ispiratore di Michael ed un finale che fà proprio ridere più delle comiche del grande Benny Hill.

Meglio provare e sbagliare piuttosto che non fare nulla, questo si, ma non saprei dire se sia meglio vedere una s*****ttata con Busta Rhymes o l' odioso stravolgimento made in Zombie.

Non è assolutamente un mio problema, ma riprendere da qui la saga per cercare di ottenere risultati significativi la vedo estremamente ardua, è praticamente impossibile.