Gardner 7 / 10 20/10/2008 11:46:27 » Rispondi Finalmente sono riuscito a vederlo. Molto suggestivo dal punto di vista formale, magnifiche animazioni (poco) computerizzate, ma la soria proto-ambientalista e proto-femminista è di una banalità sconvolgente. Non si riesce a taogliersi di dosso la spiacevole sensazione di aver assistito ad una versione animata di quelle magnifiche cartoline giapponesi di auguri.
eizenstein 21/10/2008 21:35:09 » Rispondi L'infinita differenza tra la banalità e la semplicità non può essere compresa da tutti, ci vuole cultura, educazione e assenza di pregiudizi. E poi la presenza di ambientalismo e il femminismo è discutibile e anche se fosse possono essere solo temi di contorno, il tema della vita per se è largamente predominante. Forse ti conviene riguardarlo da un punto di vista umano.
Gardner 23/10/2008 17:13:10 » Rispondi Non escludo la possibilità di essere incapace si cogliere la profondità del film. L'approccio ambientalista e le venature di femminismo mi sono sembrate molto primordiali (da qui il suffisso proto-), ma soprattutto miè sembrato un film troppo ricercato sotto il profilo figurativo per essere convincente come riflessione sullo spaventoso tema della vita. Se devi affrontare questi temi fatidici ti aspetteresti una cornice visuale meno ricercata (da cartolina d'auguri giapponese): chi è stato in Giappone sa di cosa si tratta.
la devo smettere, la devo smettere, la devo smettere
Gardner 20/10/2008 12:26:17 » Rispondi Ognuno guarda con gli occhi che madre natura gli ha donato. E' un opinione stratteamnte personale (come del resto per ogni recensione), ma probabilmente sono influenzato dal barocchismo manga, che non mi piace proprio per niente. .... E questo è un film dove la forma conta molto.
Enzo001 20/10/2008 12:59:30 » Rispondi A mio parere la grande capacità di miyazaki è quella di far parlare le immagini, superando ogni barriera di lingua. Non barocchismo ma realismo. La mia critica era comunque rivolta al presunto "femminismo" (per ambientalismo rimando al mio scritto, senza con questo aver la presunzione di "convertirti" al miyazakianesimo esaspera(n)to(e)) Dunque... senza lanciarmi in strambe interpretazioni, di dirò che la figura femminile è parte integrante del suo personalissimo mondo poetico. D'altra parte è legata a riferimenti autobiografici.
wega 20/10/2008 22:50:36 » Rispondi stai dicendo che Miyazaki è entrato per davvero in un ascensore con un ravanello gigante?
mesi di giocherese e neanche un risultato che studente dem*****
edo88 20/10/2008 11:55:21 » Rispondi Oddio, "banalità sconvolgente" mi sembra un po' esagerato. Lo dici forse perché Miyazaki è sempre così diretto? Perché ciò che vuole trasmettere lo fa in modo semplice?