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LA STAGIONE DELLA STREGA regia di George A. Romero

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paul     6 / 10  21/09/2004 15:10:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Romero, dopo il clamoroso successo mondiale de "La notte dei morti viventi" (1968) e lo sperimentale "There's always vanilla ( commedia romantica del 1969, mai uscita in Italia e pressochè inedita nel resto del mondo), torna a far parlare di sè con il suo terzo movie "Season of the witch" . Che dire di questo film? Ciò che diventerà una delle peculiarità del regista di Pittsburgh: ottime idee, a volte geniali, realizzate male per mancanza di soldi o troppa fretta. L'idea di partenza è infatti bellissima: scavare nella psicologia di una donna insoddisfatta (e affrontare temi che torneranno alla ribalta nel cinema non solo statunitense, ma anche europeo, oltre un decennio in avanti) e che viene sempre più attratta dalla magia fino a confondere il sogno con la realtà. Ma poi Romero sembra non volersi spingersi oltre, sembra non volere scavare più a fondo nella psicologia dei protagonisti. Mi sarebbe piaciuto vedere un film del genere con i mezzi di oggi. Forse Romero era un regista troppo all'avanguardia e questa pellicola ne è l'esempio più lampante: fotografia, suoni, atmosfere, costumi, musiche sembrano appartenere ad un'altra era cinematografica.
"La stagione della strega" si rivelò ben presto un insuccesso cinematografico e venne ritirato presto dalle sale cinematografiche statunitensi, senza venire distribuito all'estero. SI pensò di riproporlo sei anni più tardi, dopo che "Zombi" aveva registrato ottimi incassi un pò in tutto il mondo. Ma anche in questo caso la pellicola passò inosservata.