caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA regia di George A. Romero

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Enzo001     8 / 10  06/06/2008 22:22:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solita idea geniale in anticipo sui tempi (sicuramente ispiratrice dell'horror moderno) di Romero, che dopo "La notte dei morti viventi" si cimenta in un fanta-disastermovie di tutto rispetto.
Palesemente realizzata con un budget irrisorio, "La città verrà distrutta all'alba" è una pellicola dai più sottovalutata, ma che a mio parere costituisce un eccellente esempio di cinema politico.
Romero punta il dito contro le istituzioni, sottolineando la loro "distanza" dai cittadini (basti pensare alla scena in cui viene inquadrato di spalle il Presidente degli Stati Uniti); i militari, simili più che mai ad orde di fascisti, sono autori di rappresaglie e piccoli furti ai danni dei contagiati di turno. Come se non bastasse, l'esercito si dimostra più che mai impotente e disorganizzato, incapace di proporre soluzioni adeguate. La polemica antimilitarista sfocia inevitabilmente in una totale condanna del sistema politico americano, e in una feroce invettiva ecologista ed antiprogressista. Ciò che Romero vuol mostrare allo spettatore è il totale fallimento dell'essere umano e della sua scienza, che porterà ineluttabilmente alla rovina. In un tale scenario apocalittico, tra uomini fuori di sè e combattimenti all'ultimo sangue, persino i pilastri stessi della società occidentale vengono irreparabilmente sgretolati, con il conseguente crollo dei valori morali e dell'istituzione familiare (si pensi alla scena dell'incesto padre-figlia).
A coronare, infine, il già alquanto tetro e pessimistico ritratto, un'oscura minaccia dall'alto di hitchcockiana memoria inesorabilmente incombe in stile "spada di Damocle" (vedi finale) decisa a concedere il famigerato "colpo di grazia" a quella superba umanità ormai giunta al capolinea.