caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA ALL'ALBA regia di George A. Romero

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Neurotico     9 / 10  02/12/2013 17:25:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gli zombi romeriani in questo eccellente film sono capaci di coscienza e hanno una brutalità molto più umana. Nessun squartamento, nessuna eviscerazione, solo tanta rabbia rivolta contro la famiglia (i primi assassini sono quelli di una donna e dei suoi due figli da parte del marito/padre), la religione (il prete), lo scienziato (il barlume di speranza di un'umanità allo sbando che si sta autodistruggendo). Non c'è spazio per l'amore, se non come orpello ed espediente narrativo per la coppia Judy ed Artie o nella variante prettamente sessuale dell'incesto tra il mitico "Logan" de Il giorno degli zombi e la sua affascinante figlia. Il potere politico impersonato dal presidente sembra fregarsene della contaminazione (viene infatti inquadrato di spalle), e l'esercito con le tute bianche non certo mimetiche sembra idiota e inetto. Formalmente imperfetto: Romero non è mai stato un virtuoso della mdp, la regia infatti risulta scarna nei movimenti, quindi casareccia, ma il film nel complesso ha un fascino poveristico straordinario. In sostanza è solo il lavoro di montaggio che conferisce alla pellicola un ritmo incalzante e senza respiro. Dissacrante, provocatore, spietato.