caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

A DROWNING MAN regia di Naoki Ichio

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciaby     10 / 10  29/06/2009 18:32:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è bellissimo vedere quanto il cinema vero possa sopravvivere, possa sopravvivere dalla furia commericale di certe operette insulse e continuare a sopravvivere, andando avanti, avvicinandosi sempre più al concetto di arte.

E' da tempo che non si vedeva una simile opera. Così bella da spaventare, così suadente da entrare e graffiare l'anima. Mai viste delle inquadrature così statiche e vitali allo stesso tempo, grondanti di emozioni, di anime e di arte. Una visione di cinema difficilissima da trovare, così femminile, così oltre l'etichetta del genere.

"A Drowning Man" è un film surreale, drammatico, lirico e dolente. Poetico nella sua fredda messa in scena, così quotidiano da avvicinarsi per un filo alle opere di Ozu. Una storia che affiora nella follia cavalcando gli stilemi di vita e morte e posizionandosi da nessuno dei due antipodi.
Vorrei esagerare, ma non lo faccio perchè quest'opera merita la lode che necessità. Film del genere resteranno per sempre relegati ad un piccolo pubblico, lontano dalla celebrità, come è giusto che sia. Sconosciuto è, infatti.

Interpretazione superba dell'attrice protagonista, Reiko Kataoka, così realistica e dolente da far male. Bravo anche Shinya Tsukamoto, che dimostra il suo talento attoriale, oltre che registico.

Un film da recuperare ed amare. Un gioiello del genere merita senz'altro un po' di considerazione. Purtroppo resta il primo e ultimo film di Naoki Ichio, regista donna dal talento indubbio.