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IL GIORNO DEGLI ZOMBI regia di George A. Romero

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DitaAppiccicose     7 / 10  05/06/2016 13:11:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il terzo film di Romero sugli zombi, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere l'ultimo, non è il migliore tra quelli fino a qui realizzati ma è certamente il più politico e quello contenente il più alto livello di splatter. Se "La notte dei morti" sottolineava l'incapacità dell'uomo, accecato dall'individualismo, di organizzarsi di fronte ad una minaccia e "L'alba dei morti viventi" ( "Zombi" in Italia ) denunciava l'eccessivo consumismo in cui era caduta l'umanità, questo "Il giorno dei morti" è un aperto schierarsi da parte dell'autore contro il militarismo ma anche contro le eccessive sicurezze millantate dalla scienza. I militari non sono molto più intelligenti degli zombi ( ed anzi, di uno pare lo siano anche di meno... ), mentre la scienza rappresentata dal dottor Logan mostra di non voler porsi limiti etici, morali o semplicemente di rispetto umano creando orrori peggiori di quelli che vorrebbe sconfiggere. Alla fine l'umanità trionfa nelle azioni di chi, come Bub, umano non lo è più. Oltre all'aspetto politico, come detto, spicca quello splatter: in questo film Romero non si pone limiti ( forse alcuni glieli impose la produzione... ) ed allora è un'orgia di corpi maciullati, smembrati, di sangue, budella, viscere. L'orrore puro, insomma. La paura, però, almeno a trent'anni di distanza, non c'è, di tensione ce n'è poca di più ed il ritmo non è sempre travolgente. Romero trovo che abbia dato il meglio, in questo film, come scrittore che come regista ed inoltre la recitazione non mi è sembrata al meglio ( peggiorata pure dal doppiaggio italiano ); l'unico personaggio ben definito è proprio Bub, vero eroe del film, nonchè primo e credo unico esempio di zombi pensante e "buono".