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IL GIORNO DEGLI ZOMBI regia di George A. Romero

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Spera     6 / 10  22/06/2011 16:06:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il diavolo solo sa quanto sono fiero del mio cofanetto di Zombie l'alba dei morti viventi, per non parlare del predecessore e del primo episodio in bianco e nero che ha rivoluzionato la storia del cinema horror. Inoltre vorrei precisare quanto io ammiri Romero e quanto io sia appassionato di horror. Devo però purtroppo ammettere che già qui Romero era nella sua fase calante.
Mi spiace vedere come le persone possano giudicare questo terzo episodio della serie romeriana paragonabile al capolavoro e suo predecessore Zombie ed anche al primo episodio. Secondo me questo terzo episodio non arriva nemmeno al tacco degli altri due. Già perchè a parte gli ottimi effetti speciali di tom Savini che lasciano di stucco per il periodo in cui sono stati fatti non salvo nient'altro. Attori veramente pessimi, storia che coinvolge poco, forse sempre per il problema dei personaggi che non riescono a farti entrare bene e sono poco caratterizzati e non riescono a metterti quell'angoscia che ti prendeva allo stomaco nei primi 2 episodi. Altro fattore estremamente incisivo è la colonna sonore che in Zombie per esempio è incredibilmente claustrofobica e quasi ti toglie il respiro esattamente come un orda di Zombie che ti mangia vivo. I mitici Goblin, davvero notevole ed il risultato finale si sente. In questo episodio la colonna sonora si è rivelata quasi fastidiosa con atmosfere che poco centrano con l'ambientazione in cui siamo e appunto sempre con i suoi predecessori. In definitiva mi ha fatto fortemente rimpiangere i predecessori anche se mi sono gustato comunque gli ottimi effetti speciali per cui vale la pena di vedere il film.

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KOMMANDOARDITI  22/06/2011 16:39:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sembra che tu abbia solo abbozzato una semi-analisi della parte tecnica, tralasciando invece tutto il fondamentale discorso sottotestuale, quello della critica satirica (sociale e politica) nei confronti della scienza e dell'esercito.

Per non parlare del tema importantissimo della trasformazione del ruolo della donna, che dal capostipite sessantottino sino a questo terzo episodio mi sembra sia enormemente mutato, assurgendo a vera e propria cartina di tornasole delle varie fasi di progresso sociale a cui essa stessa è andata incontro in quasi 20 anni di storia.
L'effettiva presa di coscienza femminile del proprio ruolo e del proprio potere avviene appunto solo in questo sequel (ricorderai come nel primo film la donna era solo un elemento passivo e succube delle scelte del maschio, mentre nel secondo iniziava pian piano ad imparare a difendersi e combattere, sempre però sotto la stretta supervisione dell'uomo).
Qui la donna raggiunge la più totale indipendenza, conquistandosi addirittura il posto di leader della rivolta "civile" contro il potere costituito e in contemporanea anche il ruolo di condottiera nella battaglia dei vivi contro i morti (e Romero si ispirò non poco alla Sigourney Weaver di ALIEN).

Si potrebbe scrivere un trattato intero su un film del genere ed è per questo che dispiace un sacco che si giudichi la pellicola solo in base a meri parametri tecnici, quando invece dietro c'è tutto un universo pulsante di significati e riferimenti.

Non so se hai inteso il senso delle mie poche e striminzite delucidazioni.
Spera  22/06/2011 19:08:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Apprezzo il tuo appunto nel tentativo di salvare questo film dalle mie grinfie. In realtà non ho proprio smontato questo film ma non posso nemmeno lontanamente paragonarlo ai precedenti. Possiamo discutere di qualsiasi argomentazione su questo film, dei risvolti sociali, della natura umana che si rivela più crudele di qualsiasi mostro, argomenti interessanti che però secondo me non bastano per fare di questa pellicola un filmone come i primi 2. Le cose a cui tu fai riferimento sono sicuramente importanti ma secondo me sono descritte senza un adeguata caratterizzazione dei personaggi e citate in modo troppo didascalico e superficiale rispetto invece ad altri film in cui viene proposto e riproposto questo argomento, argomento macinato e stramacinato. Comunque certo si può stare qui a discutere di tante cose riguardanti questo film ma mai e poi mai penso si possa mettere in discussione l'assoluta inferiorità di questo terzo episodio rispetto agli altri 2.
KOMMANDOARDITI  22/06/2011 20:46:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'assoluta inferiorità" mi sa di sparata un po' troppo totalitaria.
Nemmeno i tanto odiati Morandini e Mereghetti l'avrebbero posta su un simile piano universale.
Comunque, seppur con rammarico, ce ne faremo una ragione del tuo punto di vista "divergente" ;)
Spera  23/06/2011 12:03:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo ognuno ha la sua idea, non dico che la mia debba essere accettata o assoluta, fa piacere essere criticato costruttivamente e le tue osservazioni non erano affatto infondate. Anzi grazie per avermi fatto notare che non avevo per niente approfondito il lato semantico del film. L'unica cosa che mi viene spontanea e quindi mi nasce da dentro è che pensando nel complesso ai 3 film il terzo mi ha lasciato poco niente rispetto agli altri 2 agghiaccianti episodi. Tutto qui. Anche io sono rimasto dispiaciuto ma per quanto io ami Romero non posso negare che mi abbia deluso e la trovo una chiusura rilogia ma una chiusura piuttosto mediocre. Ci becchiamo in giro per commentare altro!! Grande