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IL GIORNO DEGLI ZOMBI regia di George A. Romero

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andrea90     8 / 10  17/04/2012 17:08:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente lo ritengo il piu' debole della trilogia Romeriana per via di alcune interpretazioni decisamente pessime da parte degli attori che impersonano i militari ( ma forse si tratta di un effetto voluto e creato dal regista per bersagliare meglio le follie dell' era Reaganiana che caratterizzano il nucleo centrale su cui si basa il messaggio del film ) eccezzione fatta per l' ottimo Joe Pilato ( il suo feroce capitano Rhodes merita un posto d' onore in una fantomatica Hollywood Walk of Horror che pero' nessuno avra' mai il coraggio di istituire visti i vincoli a cui gran parte del cinema americano degli ultimi 25 anni ha dovuto sottostare ). Dopo le bellissime scene iniziali che mostrano gli uomini costretti ad abbandonare quelle che erano le loro citta' , ormai completamente invase dai morti viventi si passa ad una parte centrale verbosa e prolissa ( dove comunque si viene a conoscenza di aspetti molto significativi per quanto riguarda la fisiologia dei non morti ) che puo' far scivolare nella noia lo spettatore meno paziente e interessato. Questo mi avrebbe indotto a dare un voto molto piu' basso , ma di fronte agli ultimi 20' minuti mi sono dovuto ricredere radicalmente. Dopo quasi un' ora in cui non succede nulla esplode la violenza piu' cupa e disturbante ( Romero che fino a poco fa sembrava in catalessi , si risveglia e come un vero fuoriclasse del cinema e non del calcio [ sport al quale non posso fare a meno di lanciare questa giusta frecciata ] ribalta le sorti del film spingendolo verso il capolavoro ) , i non morti sferrano un ultimo terribile attacco al bunker in cui vivono gli ultimi superstiti e in quella che e' la sequenza piu' violenta mai filmata dal regista sventrano il capitano Rhodes e lo obbligano ad assistere al divoramento delle sue interiora. In definitiva un ottimo film ( nonostante i difetti descritti meno di 8 non gli si puo' dare ) che dovrebbe essere visto anche dai non appassionati del genere perche' di registi cosi' capaci di rilanciare la suspense negli ultimi minuti non ce ne sono e non ce ne saranno piu'.