Manticora 8½ / 10 07/12/2014 22:06:20 » Rispondi Romero conclude(per ora) la trilogia sugli zombi, questo capitolo è teso, disperato, duro, e non lascia via di scampo. Romero ha deciso di girare un film a tratti claustrofobico, in cui i sopravvissuti sono costretti a vivere sottoterra in una base militare, ma i civili, tra cui alcuni scienziati non riescono a sopportare le vessazioni e l'aggressività del manipoli di militari guidati dal tenente Rhodes. Il quale in preda alla rabbia ha bisogno di un capro espiatorio e se la prende con gli unici che non fanno parte del suo BRANCO. La metafora dell'autoritarismo becero e insensato che minaccia il buon senso è un esempio tipico del cinema di Romero, nonostante gli zombi, gli esseri umani trovano ancora il tempo di distruggersi tra loro. Il personaggio di Sara è lampante, una donna forte, una scienziata, una civile che cerca di conservare la sua umanità,e alla fine vincerà l'egoismo insito nel suo animo
cercando di salvare Miguel, il suo amante, soldato debole ma umano, che porterà la base alla distruzione, ormai senza più fiducia negli altri
Il confronto teso riguarda anche il dottor Logan, ormai squilibrato, ma sul punto di capire come addomesticare gli zombi. E qui c'è un altro protagonista Bub, il primo zombie semicosciente
che farà uccidere Rhodes per vendicarsi della morte di Logan, padre putativo
Nel film appare anche il grande Greg Nicotero, che assieme a Savini ha creato i terribili ma eccellenti effetti speciali di make up degli zombi. in un crescendo che porterà alcuni personaggi (i militari) ad essere letteralmente smembrati dai morti viventi. Un film notevole, che esprime una critica al crescente militarismo usa e alla crescente minaccia portata dall'imperialismo. "mangiatemi forza"