Chiudi finestraDISTRICT 9 regia di Neill Blomkamp
Visualizza tutte le risposte
Enzo001 
8 / 10 28/09/2009 16:48:47
» RispondiL'ho trovato un film incompleto... così abile nel dipingere un quadro futurista marcio e socialmente distopico, senza mai essere retorico, quanto ingenuo nello scadere, a tratti, nella trappola del tragicamente grottesco.
Intendiamoci: l'idea è orginale, non solo nella fabula ma soprattutto nell'intreccio, forte del suo personalissimo modo di rappresentare la vicenda senza spiattellare ai quattro venti le tematiche trattate. Tecnicamente innovativo nel linguaggio cinematografico, che vede la focalizzazione (s)oggettiva del regista confondersi e incalanarsi, attraverso le riprese più tradizionali, in svariati e sempre differenti punti di vista.
Impeccabile anche a livello contenutistico; riesce splendidamente a sottrarsi al cliché della banale schematizzazione metaforica alieni = immigrati, colpendo lo spettatore, duramente e senza riserve, servendosi di un intelligente ribaltamento prospettico, nel momento in cui s'avverte una maggiore sicurezza.
Un film, in breve, che, nonostante qualche inevitabile pecca, sfrutta con originalità tutto il campionario della fantascienza, dove anche l'effetto speciale non risulta mai fine a se stesso.
Kesson 28/09/2009 22:48:23 » RispondiAssolutamente concorde con te, non è un film esente da difetti, ma per tutti i pregi che si ritrova è davvero sorprendente.
StranzCronenber 28/09/2009 21:38:28 » Rispondiche il signore ci salvi dai Gamberoni!
Scusa, Enzo, se mi permetto, ma non credo si possa affermare che le tematiche trattate non siano spiattellate ai quattro venti: dall'inizio alla fine il ghigno degli umani è del tipo "sti alieni fanno proprio schifo, perchè non gli diamo fuoco?!?!", mentre l'atteggiamento degli alieni è prima da disgustosi insetti rinco..glioniti e deficienti, e poi, diventano tutti occhioni dolci e tristi, più umani degli occhi di Candy Candy e Charlotte messe insieme.
Io trovo che sia proprio questo il maggior difetto del film: urla il messaggio dall'inizio alla fine, arrivando, inevitabilmente, a banalizzarlo.
E' un po' come la storia dell'Al lupo al lupo, dopo qualche tempo, non ci si fa più caso.
Infine, diciamo la verità, dopo i primi 10 minuti, in cui non si sa se ridere o rattristarsi, ci si dimentica totalmente della condizione di reietti dei gamberoni.
Parere personale.
Enzo001 29/09/2009 16:30:52 » RispondiMi permetto di dissentire su quello che hai scritto.
Non avrò la presunzione di dire che hai sicuramente torto... nella visione di questo film, ci sono anche diversi elementi soggettivi che hanno influenzato il mio giudizio... il giudizio, fra l'altro, di un film che mi è piaciuto perché anzitutto m'ha fatto passare due ore col fiato sospeso. E poi per tutto il resto.
Riconosco che il linguaggio usato è inusuale, e come tale può piacere ad alcuni e ad altri - forse pure maldisposti verso il genere - no. Non mi ritengo un tecnico ma un appassionato; diciamo che ho imparato a riconoscere l'originalità quando la vedo.
Qui ho visto un linguaggio veramente interessante nel rendere l'oggettività attraverso molteplici punti di vista soggettivi. E se è vero che la metafora è chiarissima sin da subito è anche vero che l'originalità e la maestria sta nel rappresentarla: quel che tu hai evidenziato come banale è, invece, il punto di forza del film.
Mi riferisco al ribaltamento della prospettiva, attraverso la mutazione non solo fisica del protagonista... il film prende tutt'altra piega e ti costringe ad immedesimarti con gli alieni piuttosto che con gli umani. Lo fa in maniera graduale e pressoché perfetta nei tempi narrativi, senza mai annoiare o risultare eccessivamente serioso/esplicito.
Da parte mia non l'ho trovato affatto banale...
anche grazie alla messa in scena e al gran talento visivo di questo regista.
Max78 28/09/2009 16:53:42 » Rispondid'accordo al 100%, visto ieri, non è un capolavoro ma è cmq una pellicola da vedere.