Gran film. Grande idea. Tutti, credo, abbiamo pensato anche solo per un minuto alla possibilità di un invasione del nostro pianeta da parte di un'altra forma di vita con le relative conseguenze. Nessuno però può averla immaginata così. Alieni che pur essendo ovviamente superiori (basta pensare al fatto che siano arrivati qui, senza contare delle armi nettamente migliori), vengono sovrastati e sottomessi dalla cattiveria umana, ghettizzati e maltrattati. Incredibile la leggerezza dell'uomo nel parlare dei nuovi arrivati, nei comportamenti con loro, come se fosse tutto quanto normale. Potrebbe sembrare una cosa a favore dell'uomo, cioè che veramente sia riuscito ad eliminare tutte le barriere razziali, addirittura tra pianeti diversi. Invece no. E' vero che vedevamo la situazione dopo 20 anni, quindi forse stabilizzata, ma credo che il regista abbia voluto farci notare, o ricordarci, che l'uomo oramai non si meraviglia più di niente. E' una delle cose più belle della vita, ma pochi ancora riescono a meravigliarsi e a rimanere a bocca aperta di fronte alla bellezza delle grandi (come in questo caso) e piccole cose. Dove vede una piccola possibilità, l'uomo deve approfittarne. Addirittura bande trafficanti che vendono cibo per gatti a prezzi assurdi, prostituzione tra specie diverse, vivisezione eccetera eccetera. Tutto questo perché è egoista e non riesce a vedere la sofferenza intorno a se finché non la prova sulla sua pelle. Lo stesso protagonista del film che aiuterà Cristopher a fuggire, assisteva ad uccisioni, maltrattamenti, e rideva descrivendo lo scoppiettio mentre bruciavano uova aliene. Tutto questo fino a quando non ha visto la realtà con i loro occhi mentre veniva utilizzato come cavia. Ci sarà pure un motivo se ci sono migliaia di film che fanno notare la cattiveria insensata dell'uomo, e il motivo è semplicemente che la realtà è così. Del resto non c'è bisogno della fantascienza. La vivisezione sugli animali, per quanto è sottovalutata, è tra le cose più mostruose del mondo. Per fortuna però c'è anche l'altra faccia della medaglia. Persone completamente differenti, e questo film ne è la prova. In realtà credo proprio che il film sia la metafora del mondo: gli alieni (la minoranza) i buoni, il resto del mondo (la maggioranza) i cattivi.
E come scordare le scene tra padre e figlio alieni, o le lacrime di Cristopher. Ma soprattutto personalmente non dimenticherò l'ultimissima scena, il fiore di rifiuti nelle mani del gamberone...