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RED ROCK WEST regia di John Dahl

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Jolly Roger     7 / 10  14/06/2013 19:06:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon thrillerino, poco conosciuto a giudicare dai pochi commenti. Del resto anche io l'ho visto per caso, come spesso succede quando un film comincia mentre stai cenando e poi stai lì a guardarlo fino alla fine. In realtà mi ero programmato di vedere un horrorino ma non è andata per niente male.

Il film è abbastanza particolare. Nicholas Cage è Michael, un vagabondo disoccupato e a corto di contanti che guida attraverso il Sud degli Stati Uniti alla ricerca di un lavoro (a proposito: bellissima l'atmosfera country che si respira). Il barista di un piccolo paesino lo accoglie proprio così: "sei qui per il lavoro"?
Lui risponde sì. Peccato che "il" lavoro che intende il barista non è "un" lavoro qualsiasi: lo ha scambiato per il killer che ha ingaggiato telefonicamente per uccidere la propria moglie.
A Michael viene un colpo, ma fa buon viso a cattivo gioco: accetta, pensando di fare il furbo, non uccidere nessuno e scappare col gruzzolo ricevuto in anticipo. Peccato però che il fato non è molto amico dei furbi (specie quelli che lo fanno senza esserlo, perchè alla fine Michael è buono e un po' fessacchiotto).

Da lì in poi si instaurerà una serie rocambolesca ed incredibile di coincidenze e conseguenze che lo porteranno a scappare dalle grinfie del barista (che è inc.az.zato nero come è lecito intuire) e ad incontrare una serie di personaggi un po' borderline per niente amichevoli :-)
Comunque tutto questa valanga di cose che si intrecciano è piacevole, a volte pazzescamente buffa, ha però un difettuccio: le coincidenze, le causalità, gli intrecci e gli scherzi del destino sono davvero tanti e proprio grossi…tanto da rendere meno scorrevole (e appassionante) la visione, perché da un certo punto in poi si intuisce "la mano" che sta sopra a tutto, che orchestra tutte queste coincidenze che difficilmente albergherebbero in una situazione reale e che finiscono col rendere il susseguirsi degli eventi un po' forzato. Come dire…equivale a guardare uno spettacolo di marionette lasciandosi trasportare dalla visione, fino al momento in cui la luce per sbaglio illumina i fili a cui sono legati i pupazzi (o peggio, qui si illuminano anche le mani del burattinaio) e si rompe un po' la magia. O, per stare in tema di magia, stai guardando lo spettacolo del mago e questo per sbaglio rivela maldestramente il trucco.
Comunque al di là di questo, si arriva alla fine senza momenti morti e senza intoppi – che tra l'altro è una giusta fine; anche questa si intuiva ben prima…ma va beh, m'è piaciuta.
Nicholas Cage accentua un po' la parte dello sf.igato con qualche espressione di troppo con occhi da pesce palla e labbro inferiore cadente.
Ma va beh, se la cava abbastanza bene e di certo un Rambo in un film come questo avrebbe stonato di brutto.