NotoriousNiki 8½ / 10 12/04/2013 15:30:54 » Rispondi Con questo film Visconti recide definitivamente il legame col neorealismo, passa al colore e pone lo sguardo direttamente alla borghesia, una tragedia romantica che segue il canovaccio dei classici dell' '800 (molte le attinenze con l'introspezione femminile dell'Anna Karenina di Tolstoj ma anche lo stesso contesto bellico/romantico di Guerra e Pace) il suo linguaggio è una simbiosi tra lirismo drammatico e critica storica, adatta una musica coeva al tempo risorgimentale (Verdi e Bruckner), sfruttando i colori pennella delle tonalità più pallide e accese (ma anche qui non manca di citare il contemporaneo Fattori), recupera 2 attori appena arricchiti dalle collaborazioni con Hitchcock e li spreme da farli assurgere a vette dell'interpetazione quasi più rasentate (specialmente Granger).
NotoriousNiki 12/04/2013 15:45:21 » Rispondi Aggiungo restando in tema di cast, la presenza della Mariani neo eletta Miss Italia, una particina piccola (nella quale si scorge una sensibilità da interprete) ma determinante ai fini della storia, gavetta che in seguito avrebbe dovuto proiettarla nel mondo del cinema, interrotta purtroppo l'anno seguente a causa di un incidente aereo.