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SHUTTER ISLAND regia di Martin Scorsese

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K.S.T.D.E.D.     4½ / 10  16/03/2010 12:15:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piatto, Shutter Island è un film maledettamente piatto. Tutto già visto mille altre volte ma non è un problema, non è un elemento che rappresenta in sé un limite; lo diventa, invece, quando quel già visto non viene personalizzato, modellato secondo il proprio stile dal regista di turno, e quest'ultimo lavoro di Scorsese ne è un esempio perfetto. La sceneggiatura, alquanto debole, è il film, limitarsi a leggerla sarebbe stato probabilmente più entusiasmante; Scorsese, infatti, non riesce neanche lontanamente ad impregnarla di pathos e conseguenza diretta di ciò è la totale assenza di empatia verso i personaggi, anzi il personaggio, dato che attorno al protagonista non ci sono né spalle né personaggi secondari, sembrano tutti terziari, tanto non vengono approfonditi. Peccato però che neanche la figura principale abbia tutto questo spessore o che, comunque, tale spessore non venga poi reso a livello emozionale. Stesso discorso per i dialoghi, né originali né stimolanti. A rendere ancor più evidente la debolezza della pellicola, il confronto tra la stessa e le pellicole che presentano un impianto narrativo, almeno per quanto riguarda il percorso intrapreso dal protagonista, simile, da essa citate. Più che alla pellicola di Wiene mi riferisco a L'Ora del Lupo di Bergman, capolavoro assoluto, richiamata da più di un elemento (l'isola, il percorso comune del protagonista, le varie simbologie, la presenza di Max Von Sydow). Un omaggio, per carità, ma alla fine si risolve quasi in un harakiri per la pellicola di Scorsese, tanto ne esce sconfitta dall'inevitabile confronto.
Anche l'aspetto interpretativo sembra risentire della mancanza di spessore dei personaggi. Lo stesso Di Caprio, che mi è sempre piaciuto, questa volta mi è sembrato parecchio sottotono; inoltre, come ripeto ogni volta che vedo un suo film doppiato, perché sia credibile in ruoli “seri” tipo questo, devono necessariamente togliergli quella voce da protagonista de La Storia Infinita.

Ottime fotografia e scenografie ma, inutile dirlo, non possono da sole risollevare una pellicola a cui mancano le ali per decollare.
Rand  17/03/2010 15:53:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il citazionismo di Scorsese che ho colto in parte, è alquanto poco interpretativo, anche perchè l'ora del lupo è un film di difficile reperibilità. comunque non sono daccordo con la tua analisi, stai cercando il pelo nell'uovo, ma soprattutto mi dai l'impressione di criticare senza costrutto, senza spiegazioni, cosa vuol dire dialoghi nè originali, nè stimolanti?Cosa vuol dire non c'è Pathos? la mia impressione, è solo un impressione è che hai guardato il film senza partecipazione, poichè hai confrontato un film di quando 30 anni fa, con uno recente. Ma è un confronto senza senso, come paragonare metropolis a blade Runner...
K.S.T.D.E.D.  17/03/2010 18:06:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Affermare che stia cercando il pelo nell'uovo significa affermare che sia andato al cinema prevenuto, con il classico snobismo di chi non vede l'ora di criticare un blockbuster largamente apprezzato. Leggermente arrogante, non credi? Fidati quando ti dico che questo film lo aspettavo da tanto e che speravo parecchio nella sua riuscita.
Fatta questa piccola premessa,

L'intera sceneggiatura e la mancata costruzione del climax(o la costruzione scialba dello stesso) ti sembrano peli nell'uovo? No, perché a me sembrano colonne portanti. Critico senza spiegazioni. Cos'altro avrei dovuto spiegare? Credo di essere stato abbastanza chiaro, a tal proposito ti rimando alla fondamentale premessa fatta nelle prime tre righe del commento, in cui scrivo che è una sceneggiatura che in sé non ha niente di entusiasmante, vista e rivista e se ci si ferma qui, senza conferire alla stessa una sua personalità, si finisce per vedere, appunto, una copia di tanti altri film. Per dialoghi non originali né stimolanti, itnendo esattamente non originali e non stimolanti, se non capisci cosa significa dovresti provare col dizionario.

Quanto al confronto, stesso discorso. Scorsese cita più pellicole in cui il protagonista fa un percorso simile ed il cuore della mia critica sta proprio qui: tante altre pellicole, ti ripeto, hanno una sceneggiatura simile, ma personalizzandola il regista le dà un'anima propria, non importa che sia qualcosa di già visto, il film risulta comunque coinvolgente, riesce a creare empatia. L'ora del Lupo è sola una di queste, che però Scorsese cita palesemente, quindi non vedo perché uno non debba confrontarle, dato che qui si parla del modo di affrontare una sceneggiatura simile non del film in sé, e sti***** che ci siano 30 anni di differenza tra un pellicola e l'altra.
wolf18  26/03/2010 14:12:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se dai un 4 a shutter island nn oso immaginare ke film ti possano piacere...
Invia una mail all'autore del commento Stratocaster  18/03/2010 19:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddio, forse non abbiamo visto lo stesso film...
Scherzi a parte, non mi sembra molto oggettiva la cosa ed addiritture punire con un 4....
K.S.T.D.E.D.  19/03/2010 13:43:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, ma le emozioni che si provano guardando un film, infatti, non sono oggettive. Io persanalmente mi sono annoiato davvero tanto (di lì il 4, e non di meno perché vanno riconosciuti i meriti tecnici ) e ho spiegato perché. Poi si può discutere degli aspetti oggettivi, e delle critiche agli stessi, come, per esempio, i dialoghi spenti e non originali di cui parlavo.
Invia una mail all'autore del commento Stratocaster  19/03/2010 19:17:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si su questo concordo.