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OSSESSIONE regia di Luchino Visconti

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Invia una mail all'autore del commento emmepi8     9 / 10  07/01/2007 12:43:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esordio per Visconti che aveva fatto esperienza con Renoir in Francia e di cui si trovano tracce indelebili, ma si trova anche l'esordio vero e proprio del neorealismo italiano. Da Cain con sceneggiatura dello stesso Visconti, di De Santis, Puccini, Alicata, Pietrangeli,Grieco e Rosario Assunto; fotografia che rimane dii Aldo Tonti; un cast tecnico che è la base del nostro cinema futuro. Una scelta di ambientazione che si sposa bene con il racconto (che ebbe altre 4 versioni tutte ragguardevoli e diverse, caso più unico che raro!) nella bassa padana. L'attrice doveva essere la Magnani, ma siccome era incinta fu sostituita dalla Calamai; certo il paragone è impossibile, dato le tipologie diverse delle due attrici, noi abbiamo il risultato che non possiamo scindere dalla espressività allucinata della Calamai.In più abbiamo Massimo Girotti di una fisicità unica e che anticipa di non poco l'apparizione di Brando in Un Tram che si Chiama Desiderio. Girotti per sua ammissione dice che i rapporti con Visconti non furono facili (ebbe altre 2 esperienze con lui), ma noi vediamo il risultato che è unico, e per un attore che non aveva il famoso metodo, diciamo che Visconti ha saputo trarre quello che voleva. Un'atmosfera cupa e di delitto che non pagherà, in linea con il romanzo, ma assolutamanete in

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Dick  30/09/2007 20:09:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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