JOKER1926 6 / 10 27/09/2011 17:09:33 » Rispondi "Case 39" è un altro prodotto nel recente panorama del Cinema per quanto concerne il thriller/horror. In giro la mediocrità e la convenzionalità abbonda, per fortuna Alvart, regista del film in considerazione, non si fa trainare nei limbi dell'insufficienza cinematografica proponendo dunque un prodotto onesto e di intrattenimento. Concetto dell'intrattenimento in fin dei conti da apprezzare visto l'inefficienza di vari film di oggi; il solo ritmo incalzante affibbiato, possibilmente, ad una logica narrazione da buone chance di salvataggio a film e regia.
"Case 39" inizia in un clima, in un contesto drammatico, infatti il personaggio principale è un'assistente sociale che deve gestire i vari casi del suo mestiere, fin quando non incappa nel caso numero 39, faccenda che presta palesemente il nome al titolo del film. Il film fondamentalmente è un thriller che non apporta niente di nuovo, le tematiche seppur accettabili sono abbastanza scontate nella loro evoluzione, insomma lo spettatore dopo la fase iniziale è cosciente di assistere ad un'ultima fase "rivelatrice" satura di azione di colpi di scena. Ovviamente in "Case 39" c'è qualcosina di buono, qualche trovata c'è sempre; difficile lavorare diversamente per la regia, la prevedibilità purtroppo è quasi sempre dedotta, la tensione però persiste, seppur in senso parziale.