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NEMICO PUBBLICO regia di Michael Mann

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Invia una mail all'autore del commento pompiere     5 / 10  03/11/2009 16:14:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Depp incarna lo spirito di John Dillinger in modo monolitico: sguardo torvo o sornione, a seconda che si trovi in pericolo o si goda la bella vita. Dopo aver passato 10 lunghi anni in prigione ha voglia di un immediato riscatto, e probabilmente le corde usate da Depp non sono quelle giuste per farci capire appieno alcune sfumature emotive.
Molto meglio la recitazione sofferta, profonda e concisa di Christian Bale che vince il confronto alla grande. Cosė come Dante Spinotti che rende affascinanti tutti i personaggi, anche quelli sfacciatamente pių similari a quelli veri, grazie alla sua balenante fotografia.

Saturo di dialoghi strafottenti (la corte alla bambola/pupa di turno Billie da parte di Dillinger č quasi parodistica) e pieno di imprecazioni a vuoto, il "Nemico pubblico" del 2009 si trascina stancamente per l'intera sua durata, come accade di solito nel cinema di Mann.
Un regista disinvolto e fin troppo pignolo nella messa in scena che non esce mai da una rappresentazione forte e virile, alla lunga stancante e barbosa. Che descriva figure moderne o storiche la differenza non si vede, basta che i protagonisti vestano abiti firmati.

La figura del gangster dipinta anche come gentiluomo, altruista, il Robin Hood affascinante che ruba, ma solo un po', non č nuova in Mann (ma da un regista cosė abile nel muovere la macchina da presa mi aspetterei anche un cambiamento dei soggetti rappresentati, finiranno prima o poi questi "bravi ragazzi").
Gli anni successivi alla Grande Depressione sono dalla sua parte.
"Dilly" rapina per il gusto di farlo, senza aver piani o progetti per il futuro. E' un "Re del mondo" che crede di poter andare dove gli pare, immortale passeggero di un Titanic che affonda. E' cosė romantico da permettersi frasi languide persino durante i lenti (miele, miele, miele). Sfugge agli arresti e alle carceri svicolando meglio di Berlusconi e dei suoi avvocati.

Ogni epoca ha il ******** che si merita.