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8 1/2 regia di Federico Fellini

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Terry Malloy     10 / 10  20/02/2007 15:52:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!"

con queste celeberrime e straordinarie parole si può iniziare un commento al capolavoro di Fellini 8 e mezzo.
Guido è un regista alter-ego di Federico in un'opera autobiografica epica (il titolo è il numero di film che aveva diretto fino ad allora più un episodio insieme ad altri registi) e si trova in un momento della vita di stallo: è in declino sia sul lato sentimentale, che su quello professionale in un disagio profondo e in una ricerca di un motivo di uno scopo, di un modo per diventare significativo per la realtà che lo circonda, di riuscire a voler bene alla gente. così in una normale giornata di traffico egli dopo essere quasi soffocato rinfrescato dall'aria fresca incomincia una serie di rimembranze che porteranno il film ad avere un risvolto onirico e visionario moderno e rivoluzionante (al quale è probabile che Lynch si ispiri) e che sono dovute a una specie di "fischio del treno" pirandelliano.
Fellini ha la necessità nella sua vita da regista di essere onesto col pubblico, di dar loro un'opera originale, nuova così da essere amato non per qualche bel film, ma per la dimensione verace ed onesta che essi hanno in un'umanità e sensibilità che pochi avrebbero. l'onestà caratterizza Otto e Mezzo in tutto, egli ci presenta le sue passioni, le sue debolezze, i suoi difetti, la sua interiorità con la forza delle immagini (uno dei maggiori talenti visivi della storia) e anche grazie alla meravigliosa interpretazione di Marcello. un uomo che sapeva rispettare i suoi oppositori (anche se a volte avrebbe voluto mettergli un cappio al collo!!bellissima scena) come la Chiesa mai bistrattata seppur egli avesse ricevuto la minaccia di scomunica e gli insulti per La Dolce Vita anzi tenuta molto in conto nella sua vita e importante sebbene ogni tanto parta qualche ironia e critica. sono rimasto molto contento sia di questo primo film di Fellini che vedo sia di questa persona che stimo tantissimo e che ha una profondità veramente unica e eccezionale, un uomo che ha saputo superare situazioni difficili per fare del mondo la sua casa, degli spettatori la sua famiglia e che per ringraziare tutti ci lascia Otto e Mezzo e quel girotondo finale a cui si partecipa con affetto e gioia.
Grazie Federico!