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8 1/2 regia di Federico Fellini

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JOKER1926     6½ / 10  23/06/2009 01:03:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"8 ½" è il film (con ogni probabilità) più famoso e rappresentativo di Federico Fellini, la pellicola prodotta nel lontano 1963 è diventata con il tempo una sorta di "Cult".

"8 ½" è la celebrazione artistica, tecnica di un regista visionario e (troppo) autobiografico; il film lancia a voce imperiosa il concetto della libertà dell'individuo,ovvero solo una liberazione da vincoli e complessi mentali può portare la luce, la grazia e la "vita" nella vita di ogni uomo…
Fellini, attraverso scenari sublimi e a tratti grotteschi riporta il suo baldanzoso piano concettualistico sfociante (spesse volte) in concezioni di complessi esistenziali e sessuali intrecciati in una mastodontica cornice dell'Italia di un tempo lontano; inoltre, grazie ad attori come Mastroianni "8 ½" assapora gloria e somma celebrazione di sfarzo e resterà (indubbiamente) un film importante nella Cinematografia Italiana.

Fellini insomma crea un "sottofilm" nel suo film, le vicende (visionarie, reali, oniriche) della sua pellicola rispecchiano quelle della vita vissuta del regista; molti (come detto) gli spunti autobiografici che regalano un alone di suggestione al film e, allo stesso tempo, una difficile chiave di interpretazione; "8 1/2" è la sfilata metafisica della desolazione di un uomo (ovvero di un regista) che non trova stimoli e cerca di liberare le "sue" persone dalle "catene" soffocanti del "dovere" per poterle "vivere" in modo non schematico, queste teorie saranno (lievemente) pianificate visivamente nel pomposo finale che ha fatto storia.

"8 ½" è pura improvvisazione, arte "sbarazzina" cinematografica, il titolo del film è dunque l'anticamera del concetto della pellicola, insomma il regista diete al film un titolo "estemporaneo" e terribilmente beffardo, il tutto è un viaggio "inconscio" nato dal niente e dal tutto che indirizza lo spettatore su complessi binari teoretici, tocca allo spettatore "scavare" i "solchi" della concezione, Federico Fellini delinea "leggermente" le vie del concetto…

Fellini con la sua pellicola traccia pensieri e teorie molto astruse e a tratti un po' forzate, ma all'epoca tale progetto cinematografico ideato dalla mente del regista italiano risultava essere più che discreto presentando sbocchi pragmatici ed avanzati.

In fine il film sul piano tecnico non delude, attori, ambientazioni, fotografia, musiche uniche e "stravaganti" accompagnano lo spettatore in un percorso "bizzarro", eccentrico ma allo stesso tempo stuzzicante e molto esuberante, non mancano piccoli "intralci" come il ritmo davvero bassissimo e l'amabile/odiabile ripetitività/prolissità che dona (forse) maggiore armonia e "fastosità" a questo indimenticabile lavoro di Fellini, da "8 ½" David Lynch prenderà spunti sul piano della dinamica (metafisica) ed adotterà (ed elaborerà) dottrine "felliniane" alcune le troveremo in "Cuore Selvaggio"…

Produrre film "complessi" e brillanti negli anni 50/60 del secolo scorso era arduo, Fellini regista abbastanza avanzato riuscì a "tracciare" seppur grosso modo la strada a pellicole future molto più affascinanti e compatte…
Flavietta2  01/07/2009 09:38:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Wow!
Caro, ne hai di coraggio per dare questo voto...
Zero00  26/06/2009 17:37:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo tutto sto commento metti 6 1/2? Ad uno dei film più belli della storia?

Ma poi che diavolo centra Cuore Selvaggio? Cosa significa: dinamica (metafisica) ?
Invia una mail all'autore del commento wega  24/06/2009 20:49:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per carità, l' unico film nella storia che se la gioca con "2001". Ignorante.
_Hollow_  27/01/2014 02:44:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Fellini regista abbastanza avanzato riuscì a "tracciare" seppur grosso modo la strada a pellicole future molto più affascinanti e compatte"

Fellini sarebbe "avanzato" anche rispetto ai contemporanei. E poi, diciamocela tutta, sarebbe da specificare come st'ultima frase sia un commento del tutto soggettivo e personale. Altrimenti ci sarebbe da urlare allo scandalo se si pensasse che sia una vera e propria affermazione, spacciata come una certa di verità oggettiva e inconfutabile. Ben poco potrebbe essere più affascinante di 8 e 1/2 nella storia del cinema.
JOKER1926  27/01/2014 02:57:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei il primo a cadere nella soggettività. Quindi e' sottointeso che le riflessioni sono personali, ma nelle mie personali riflessioni mi avvalgo della mia oggettiva intellettualità.

JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2009 17:37:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che significa titolo "estemporaneo" e beffardo che rimanda ad un viaggio nato dal niente e dal tutto? 8 e mezzo erano i film che aveva fatto fino a quel momento. Molto semplicemente. E BASTA.
Neu!  18/09/2009 18:30:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
<<"8 ½" è pura improvvisazione>> hai capito proprio tutto. vergognati.