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8 1/2 regia di Federico Fellini

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DogDayAfternoon     5½ / 10  03/11/2013 16:48:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile da vedere, difficilissimo da commentare. Ero infatti molto restio a inserire il mio commento, ma poi ho pensato che l'utente medio (come il sottoscritto) quando entra in questo sito alla ricerca di qualche film, lo fa guardando sì la media risultante dai voti degli altri utenti, ma andando poi (in caso di media alta come in questo caso) a sbirciare i pochi commenti negativi per vedere se le motivazioni che hanno portato ad un voto basso possono ricondursi ai suoi gusti o a ciò che più gli interessa in un film. Quindi, dal basso della mia ignoranza cinematografica (che forse giustifica il mio voto ai cultori di questo film) mi sento di dire che "8 1/2" non è un film per tutti, anzi direi che è un film per pochi. Cioè per quei pochi che guardando un film riescono ad appassionarsene anche dove la trama, la storia, l'intreccio sono praticamente inesistenti. Capisco benissimo quelli a cui un film come questo può non piacere ma, sia chiaro, posso capire (anche se non altrettanto bene) chi lo considera un capolavoro.

"8 1/2" è un film impeccabile dal punto di vista della regia, della cura dei particolari, delle musiche, della fotografia, molto buona anche la prova degli attori. Però...che pesantezza! Una fatica impressionante a seguirlo fino in fondo, praticamente non c'è una trama ma uno zibaldone di scene che poco hanno a che fare l'una con l'altra, tanti personaggi abbastanza inutili.

Non conosco praticamente nulla di Fellini (ho visto qualche anno fa "La dolce vita" e sebbene abbia solo dei vaghi ricordi quello che ricordo benissimo è che anche lì feci una fatica immane a finirlo), e credo che non guarderò altri suoi film. Mi è sembrato che il regista, sapendo di essere bravo, tenda troppo a specchiarsi, trascurando completamente tutto quello che non è puramente tecnico e visivo (anche i dialoghi non mi hanno fatto una grande impressione); se mi passate il paragone mi sembra molto simile a 2001 di Kubrick, guardandolo mi ha dato la stessa impressione cioè di vedere un qualcosa di meraviglioso dal punti di vista delle immagini (ma rispetto a "8 1/2" 2001 è su un altro pianeta) ma pesantissimo da seguire.

Pure per me la regia, la fotografia, le musiche, la cura dei dettagli sono importantissimi in un film, ma senza una trama con un minimo di coinvolgimento diventano aspetti completamente inutili.
nicolipaolo  11/11/2013 13:04:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai perfettamente ragione Dogdayafternoon, sono totalmente d'accordo con te. Anche io ho visto il film recentemente, spinto dalla curiosità di vedere questo capolavoro osannato (tra l'altro nella classifica dei primi 10 films più belli del mondo, secondo British Institute Film) ma a me non è piaciuto assolutamente. Zero trama, zero coinvolgimento, zero emozioni, piatto che più di cosi non si può e noioso fino alla morte. Penso di aver afferrato la genialità di Fellini nella creazione dei suoi personaggi ambigui e nel voler trasmettere le sue ideologie attraverso sottili e complessi giochi allegorici , ma un film non è solo basato sui contenuti, deve far leva anche sulle immagini e deve prima di tutto emozionare, a mio umile giudizio da inesperto....ciao
_Hollow_  27/01/2014 02:36:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda, non voglio parlare della stroncatura in sé al film visto che hai specificato tu stesso di essere un "utente medio", quindi è normale che se non avendo studiate cinema certe cose si possa non capirle, ed è normale che un film simile senza trama possa non piacere (la critica cinematografica moderna invece ragiona in modo totalmente opposto).

Quello su cui vorrei un attimo riprenderti è quel "Mi è sembrato che il regista, sapendo di essere bravo, tenda troppo a specchiarsi, trascurando completamente tutto quello che non è puramente tecnico e visivo", perché viene il sospetto che tu non sappia o non abbia capito il nocciolo del film.
Eppure è strano, perché è risaputo e tra l'altro è proprio il titolo. Fellini non aveva la più pallida idea di che film fare, e Mastroianni qui lo impersona. Va di per sé che non può pensare di esser troppo bravo e non può specchiarsi, se in realtà tutto il film è una sua ammissione di impotenza, una canzonatura di se stesso e in generale dell'artista alle prese con la mancanza di nuove idee e di ispirazione.
Ed è proprio qui, a parte lati tecnici ed emotivi, che si dimostra capolavoro 8 e mezzo (mezzo perché dovrebbe essere il nono, ma in realtà è questa strana accozzaglia), e cioè essere stupendo e geniale nonostante tutto ciò ... doveva essere il film incompleto, invece da questa crisi artistica è uscito il suo più grande capolavoro.

Poi ripeto, si capisce che comunque possa non piacere a chi preferisce film lineari ... però è bene specificare infatti che sia una mancanza dello spettatore più che del film. Un po' come cercare di vedere un Blu-Ray in un lettore DVD.
Se non ti piace 8 e 1/2 fai bene ad evitare Fellini ... e in generale il cosiddetto "cinema d'autore", perché alla fine è fatto più di pause che di azione. Meglio altro, soprattutto made in Hollywood.
DogDayAfternoon  08/02/2014 13:06:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio della spiegazione del film, ma detto questo anche se lo avessi saputo prima non l'avrei comunque apprezzato. Anzi il fatto che il regista non avesse la più pallida idea di che film fare mi sembra un po' una presa in giro. Per quanto riguarda la "canzonatura di se stesso" preferisco di gran lunga Gloria Swanson in "Viale del tramonto".
elio91  03/11/2013 17:04:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
DogDay, io credo che tu sia semplicemente per tua stessa ammissione un amante del cinema classico, meno sperimentale e non c'è nulla di male in questo.
I film di Fellini sono specchio del suo Io, è vero ed è lampante, ma non un operazione di puro narcisismo, bensì di autoanalisi (almeno da Otto e mezzo in poi): ha sempre sacrificato una trama preferendo spezzettare in episodi ciò che più lo interessava. Tutti i suoi film di questo periodo sono più o meno cosi, procedono più per frammenti che come un tutt'uno. E non è un caso che tu abbia bocciato quasi con lo stesso voto "Mulholland Drive" perché Lynch e Fellini sono registi diversi ma molto simili nell'approccio al mezzo cinematografico: dei pittori di sensazioni, profondamente conoscitori dell'animo umano. L'inutilità dei personaggi di Otto e mezzo non c'è: sono tutti utilissimi, tutti gravitano attorno a Guido che alla fine riesce ad esorcizzarli nel girotondo finale. E' la vita, non puoi pretendere che siano tutti come vuoi tu.
Comunque ti consiglio di non guardare altro di Fellini, ti confermo che anzi andando avanti lo zibaldone si fa impressionante. Casomai recupera i primi fino a "La dolce vita" che secondo me potrebbero interessarti di più.
DogDayAfternoon  04/11/2013 22:18:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedo che ormai conosci i miei gusti, sono decisamente per un cinema più classico. Questo però non mi toglie la curiosità di andare a vedere anche qualcosa di diverso dai canoni tradizionali, soprattutto quei registi tipo Fellini o Lynch considerati dei grandi (e lo ammetto anche io che sono degli artisti). Chiaramente mi limito a guardare una o due opere, giusto per farmi una cultura personale, anche perché non credo che approfondendo la filmografia di questi autori il mio pensiero cambi, anzi. Ciò che un po' mi lascia perplesso è, ad esempio per 8 1/2, tutta questa sfilza di 10 (che come ti dicevo l'altra volta per Lynch sono sicuro che più di uno dice di amare "8 1/2" perché "se non lo capisci o non ti piace vuol dire che di cinema non ne capisci niente"). Forse a volte manca un po' di coraggio ad esprimere liberamente i propri giudizi (anche da ignoranti in tema di storia del cinema o quant'altro). Non che mi interessi poi il voto del film, ma per chi va a leggere i commenti sembra che 8 1/2 sia un capolavoro universalmente riconosciuto e quindi accessibile a tutti, cosa assolutamente non vera.
elio91  04/11/2013 22:32:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però credo che la difficoltà di Otto e mezzo sia un mito da sfatare, c'è di peggio in termini di comprensione/fruizione: penso proprio a Lynch, o alle pesantezze immani di un Tarkovskij o un Bela Tarr. Ho letto un bell'articolo in proposito che ti linko, se ti interessa buttaci un'occhiata:

http://www.badtaste.it/articoli/fellini-e-chi-li-ha-mai-visti-i-suoi-film-un-genio