agentediviaggi 7 / 10 25/05/2007 16:27:27 » Rispondi L'ultimo film di Fellini, voce sempre più sola e disperata alla ricerca non tanto del senso della vita, quanto del senso della vita in Italia dagli anni 80 in poi. E non è un caso che i protagonisti di questo film siano due emarginati, uno dei quali è uscito dal manicomio, a contrapporsi con la loro semplicità ingenua ma sobria allo stato mentale del Paese, coi suoi riti consumistici e del divertimento fine a stesso (memorabile in questo senso il pezzo techno con la musica martellante di una delle tipiche discoteche romagnole). C'è un pò di retorica e di rin********mento che si può accettare da un grande regista alla fine della carriera, ma credo che sia un film degno della sua splendida filmografia e che Villaggio e il poetico Benigni recitino più che dignitosamente.