DarkRareMirko 9 / 10 19/08/2008 12:15:36 » Rispondi Stupefacente esordio per un grande uomo, un grande regista ed un grande scrittore. Senza moralismi o qualunquismi di sorta, Pasolini descrive al meglio le condizioni di vita di un sottoproletariato, rimarcando, tra i tanti significati, proprio quello che sia in positivo che in negativo, sia da onesto che da disonesto, Vittorio Cataldi non conta nulla, non potrà mai inserirsi nella società che non lo accetta, che lo disprezza. Da notare, in certe sequenze, la critica alla Chiesa sottolineata dal tipo di musica usata. Grandissimo Citti.